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Abruzzo. Lorenzin: “Se porta a termine programma fuori da commissariamento in 7 mesi”

Il Ministro sollecita la Giunta a “portare a termine il programma su rete punti nascita (ne chiuderanno 4 su 12), rete emergenza urgenza con l'elisoccorso, riorganizzazione territoriale, residenziale e semi residenziale e sul calcolo del fabbisogno dei territori”. Ma in Regione è bagarre sui punti nascita.

23 MAR - "Credo che in sei-sette mesi l'Abruzzo possa farcela ad uscire dal commissariamento. L'importante è che riesca a portare a termine il programma individuato che è già a buon punto". Queste, come riporta l’Ansa, le parole del ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, a margine del laboratorio politico svoltosi a Rivisondoli lo scorso fine settimana. Occasione in cui il Ministro ha incontrato anche il presidente della Regione Luciano D’Alfonso.
 
 Ma il Ministro ha definito anche quattro aree su cui la Regione deve ancora lavorare. “Deve completare la rete dei punti nascita - ha spiegato Lorenzin -, la rete di attuazione dell'emergenza urgenza con l'elisoccorso, la riorganizzazione territoriale, residenziale e semi residenziale e il calcolo del fabbisogno dei territori".  
 
"Sono questi i punti principali - ha sottolineato - dove non è che l'Abruzzo sta a zero, sta facendo dei passi, ma deve portarli a termine per avere i requisiti per poter uscire dalla situazione di commissariamento, considerando che la parte economica e finanziaria è stata stabilizzata. L'obiettivo è che le Regioni in piano di rientro come l'Abruzzo e la Campania è che possano uscire definitivamente dal commissariamento entro i prossimi due anni. Per il Lazio è un po’ complicato e anche per la Calabria. Questo per poter mettere in atto il Patto della Salute dove noi entreremo in un'azione di monitoraggio e verifica costante, nelle aziende sanitarie e non nelle Regioni".
 
Tornando all’Abruzzo, il tema caldo riguarda la chiusura dei 4 punti nascita di Atri, Sulmona, Penne, Ortona che non rispettano gli standard. Sul punto, dopo le accuse delle opposizioni per cui “il Ministro ci ha fatto capire che in questi mesi ci è stata detta una serie infinite di falsità da D’Alfonso e Paolucci”, alludendo ad alcune deroghe per la chiusura di alcune strutture che di fatto il Ministro avrebbe respinto, è intervenuto proprio l’assessore alla Sanità Silvio Paolucci. “Il ministro ha ribadito quali sono i parametri ed ha affermato che noi dobbiamo giocarcela sulla sicurezza". Più che di chiusura Paolucci preferisce parlare di "riorganizzazione". D'altronde, "lo ha detto anche il ministro: non si tratta di andare in un luogo caro - osserva l'assessore - si tratta di andare in un luogo sicuro. Quando Lorenzin ha detto che l'Abruzzo sta per uscire dal commissariamento, ha parlato di quattro punti, che sono quelli su cui noi stiamo lavorando, tra cui proprio la riorganizzazione dei punti nascita”.  

23 marzo 2015
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