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Abruzzo. Inaugurato Dipartimento Cuore a Chieti. D’Alfonso: “Ora valorizzare eccellenza”

La struttura ha comportato un investimento di 34,5 milioni di euro, 6 anni di lavori e un iter burocratico durato 12 anni. L’assessore Paolucci: “Questo gioiello troverà giusta collocazione nel nuovo piano ospedaliero e territoriale che sarà varato entro fine luglio, e che andrà a disegnare un sistema sanitario più efficiente”.

28 APR - Taglio del nastro ieri a Chieti, per l’inaugurazione dell'edificio che ospita il nuovo “Polo del cuore” dell'ospedale SS. Annunziata. La struttura ha comportato un investimento di 34,5 milioni di euro, sei anni di lavori, 22 visite di collaudo e un iter burocratico durato 12 anni. Il nuovo Dipartimento consiste in un blocco operatorio formato da due modernissime sale, la terapia intensiva cardiochirurgia con 12 posti letto; la degenza cardiochirurgica con 24 posti letto; degenze, con 30 posti letto; laboratorio di emodinamica e ambulatori; Utic con 20 posti letto, di cui dieci di terapia semi intensiva, e sala di aritmologia, ambulatori e studi medici.

“Siamo orgogliosi, questo risultato non era scontato perché gli spazi da soli non bastano, ma occorrono risorse e organizzazione per non essere impreparati davanti a nuove sfide”, ha affermato il presidente della Regione, Luciano D’Alfonso, partecipando all’inaugurazione. Per D’Alfonso è “giusto valorizzare e zonizzare le eccellenze, la cui dimensione deve emergere dalla lettura implacabile dei numeri, e dalla cultura della valutazione che deve prevalere su pressioni territoriali e ambizioni personali".

Secondo Silvio Paolucci, assessore regionale alla Programmazione sanitaria "questo gioiello troverà giusta collocazione nel nuovo piano ospedaliero e territoriale che sarà varato entro fine luglio, e andrà a disegnare un sistema sanitario sicuramente più efficiente e rispondente alla domanda dei nostri cittadini". "Ospedale, territorio e assistenza socio-sanitaria - ha sottolineato Paolucci - sono i pilastri portanti del progetto di riqualificazione dei servizi per la salute che stiamo portando avanti con determinazione e coerenza, attraverso azioni mirate che ci faranno guadagnare anche l'uscita dal Commissariamento, e con esso lo sblocco di 127 milioni di euro da destinare ad azioni e interventi finalizzati a rendere il nostro sistema di cure più avanzato".

Per il sindaco di Chieti, Umberto Di Primio, “ciò che bisogna evitare è la creazione di doppioni, perché le eccellenze, quando vengono duplicate, non diventano due eccellenze, ma rischiano di perdere qualità. Utilizziamo la politica per fare buoni ospedali e non gli ospedali per fare politica. E questa, per nostra fortuna, è una Asl dove le eccellenze abbondano". Ora, dunque, secondo Di Primo, bisogna lavorare “affinché le tante risorse economiche investite per questa struttura siano una risorsa per la sanità pubblica, per la sanità abruzzese e soprattutto per la nostra città".

All’inaugurazione presente anche il vicepresidente del Csm, Giovanni Legnini, che pur esprimendo soddisfazione per la nuova struttura, ha sottolineato che uk tempo necessario per realizzarla “non accettabile, dieci anni sono troppi”.
 

28 aprile 2015
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