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Avezzano. A Geriatria decolla la Telemedicina: valori misurati a casa e inviati online al medico per la terapia

Tramite un comune smartphone, senza particolari difficoltà di gestione o manovra poiché l’operazione si svolge in modo pressoché automatico e, soprattutto, stando a casa, l’anziano registra i propri valori clinici (come pressione arteriosa, saturazione dell’ossigeno e peso corporeo) e li invia online (con internet) al medico dell’ospedale o di fiducia. 

11 MAR - Su 950 ricoveri annuali, nel reparto di geriatria di Avezzano, circa un terzo dei degenti, in seguito al riacutizzarsi di alcune malattie, è costretto a tornare in ospedale con intervalli medi di 60-90 giorni, con conseguente stress e disorientamento sul fragile equilibrio senile e costi di degenza che oscillano ogni volta tra i 3.000 e i 5.000 euro per singolo anziano. Ciò è dovuto, per lo più, alla difficoltà di tenere costantemente sotto controllo i parametri vitali una volta che il paziente, uscito dall’ospedale, torna a casa. E così spesso, a ogni riacutizzazione, dovuta per lo più a bronchite cronica e scompenso cardiaco, causata dalla mancanza di un assiduo monitoraggio, il soggetto torna in reparto in condizioni critiche o, come minimo, con un quadro generale peggiorato. Un sistema perverso di ricovero a “porte girevoli” che non solo impatta negativamente sui conti della sanità ma che rende sempre più difficile il lavoro del medico.

Per ridurre questa spirale, all’ospedale di Avezzano, nel reparto di geriatria, si è messa mano a un progetto che si nuove nel filone della telemedicina. Tramite un comune smartphone, senza particolari difficoltà di gestione o manovra poiché l’operazione si svolge in modo pressoché automatico e, soprattutto, stando a casa, l’anziano registra i propri valori clinici (come pressione arteriosa, saturazione dell’ossigeno e peso corporeo) e li invia online (con internet) al medico dell’ospedale o di fiducia. Ciò rende possibile il controllo a distanza perché dottori di famiglia e specialisti, a seconda dei casi, possono tenere costantemente sott’occhio i valori clinici senza bisogno di far ricoverare il paziente e avendo così la possibilità di procedere ad aggiustamenti continui della terapia, prevenendo improvvisi cedimenti che diventano poi difficili da fronteggiare.

“Questo progetto”, dichiara Giovambattista Desideri, direttore della geriatria dell’ospedale di Avezzano, “è già in via di elaborazione, con la definizione dei processi tecnologici e dei protocolli di raccordo tra ospedale e territorio. Sarà verosimilmente operativo tra un paio di mesi e riguarderà due malattie, bronchite cronica e scompenso cardiaco, estremamente frequenti nella popolazione anziana. Queste patologie da sole sono responsabili di circa il 25-30% dei ricoveri in ambito geriatrico oltre a rappresentare due comorbidità presenti nella larga maggioranza degli anziani ricoverati. Oltre a ridurre i continui ricoveri, causati dalla riacutizzazione di queste due patologie, la tele medicina ci permette di curare tempestivamente il paziente e dunque di assicurargli una migliore assistenza”.
 

11 marzo 2016
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