Indennità guardie mediche, da agosto saranno ripristinate
Ieri incontro tra Paolucci e dg delle Asl. Concordato da agosto il ripristino della indennità come previsto dalla legge regionale del 18 giugno. “L’auspicio è che al di là dei contenziosi e dei percorsi giudiziari - spiega Paolucci - si debba arrivare a riconoscere le particolari e specifiche condizioni di difficoltà in cui vengono rese le prestazioni sanitarie, nell’ambito della continuità assistenziale”, afferma Paolucci.
18 LUG - L’assessore alla programmazione sanitaria della Regione Abruzzo,
Silvio Paolucci, ha incontrato i direttori generali delle Asl per un confronto sulla vicenda delle indennità ai medici di continuità assistenziale. Con i manager delle aziende sanitarie è stato concordato di proseguire la fase sperimentale dell’accordo, già in essere in alcune Asl, fra i medici di continuità assistenziale e le aziende stesse, fino a scadenza della stessa. A partire da agosto, invece, si procederà al ripristino della indennità come previsto dalla legge regionale approvata lo scorso 18 giugno.
“L’auspicio è che al di là dei contenziosi e dei percorsi giudiziari – ha commento in una nota Paolucci - si debba arrivare a riconoscere le particolari e specifiche condizioni di difficoltà in cui vengono rese le prestazioni sanitarie, nell’ambito della continuità assistenziale. Tutto è nato da un’indagine condotta non solo da noi, ma in numerose regioni, che sta portando a una complessa rilettura della vicenda. Più volte abbiamo dimostrato la ferma volontà della Regione di rendere legittimo per il futuro l’accordo integrativo che prevede 4 euro l’ora per i medici, sia pure rispondenti a un’altra voce contrattuale e poi intervenendo con una norma. Questo fa chiaramente capire che da parte del governo regionale e del sottoscritto in particolare, non c’è stato alcun atteggiamento vessatorio, ma al contrario abbiamo sempre dimostrato la volontà di andare incontro alle esigenze degli operatori”.
L’incontro con i manager, ha quindi spiegato Paolucci “si è reso necessario per definire le modalità con cui ripristinare omogeneamente in tutte le Asl i 4 euro ricompresi nell’accordo integrativo regionale, evitando eventuali duplicazioni di quelle somme dopo l’approvazione della legge. Purtroppo, anche in questa fase, abbiamo dovuto assistere a prese di posizione strumentali, fondate su messaggi semplicistici ed errata interpretazione degli atti”.
18 luglio 2018
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