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Uil FPL: “Le altre aziende seguano l’esempio di Potenza sulla stabilizzazione dei precari”

L’Azienda, nei giorni scorsi, in un incontro con i sindacati aveva preannunciato l’imminente avvio delle procedure di stabilizzazione. Il sindacato: “Le linee guida fornite della Regione consentono di chiudere positivamente questo fenomeno dando certezze e stabilità a quasi settecento precari che operano nel Sistema Sanitario regionale”

11 APR - Anche l’Azienda sanitaria locale di Matera, l’Azienda ospedaliera regionale San Carlo, l’Irccs Crob seguano l’esempio dell'Azienda sanitaria di Potenza e diano avvio alle procedure per il superamento del precariato.
 
È l’invito della Uil FPL, dopo il confronto con l’Asp di Potenza in cui l'Azienda sanitaria ha annunciato l'intenzione di avviare entro metà mese le procedure per la stablizzazione dei dipendenti precari.
 
“Le linee guida fornite della Regione - afferma il sindacato - consentono di chiudere positivamente questo fenomeno dando certezze e stabilità a quasi settecento precari che operano nel Sistema Sanitario regionale. Le aziende quindi, potranno immettere gradualmente nei loro organici tutti i tempi determinati secondo le necessità senza procedure concorsuali. Dovranno solo, per categorie e profili professionali, redigere delle apposite graduatorie dalle quali attingere secondo le esigenze dei fabbisogni assunzionali. Successivamente, attraverso procedure concorsuali riservate, potranno essere stabilizzati anche i contratti di collaborazione, secondo la disposizione del citato Dlg Madia”.
 
“Chiudere il capitolo del precariato significa anche creare nuove opportunità occupazionali di cui la Regione ha urgente bisogno”, ha aggiunto il sindacato. “Con questo provvedimento vengono, inoltre, messe a tacere le cornacchie che già prevedevano un futuro di precarizzazione del lavoro in sanità attraverso il ricorso al lavoro internale. I posti di lavoro che si stabilizzeranno e quelli che si creeranno nelle scoperture organiche sono tutti stabili e a tempo indeterminato. Quanto alla possibilità di ricorrere al lavoro interinale sarà esclusivamente permesso un caso di sostituzioni brevi, di malattie e per coprire gli eventuali vuoti tra un concorso o un avviso pubblico e l’altro. In sanità, come è noto, queste assenze possono mandare in crisi un servizio o una unità operativa ed in quel caso che il lavoro interinale può avere una sua utilità”, ha concluso.
 

11 aprile 2018
© Riproduzione riservata

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