Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Venerdì 29 MARZO 2024
Basilicata
segui quotidianosanita.it

La Basilicata contro l’infarto. Al via la campagna ‘Il cuore non aspetta, chiama subito il 118’

Presentata oggi una campagna promossa dalla Regione. L’obiettivo è diffondere la consapevolezza che per ridurre al massimo la mortalità e la successiva disabilità, in caso di infarto, è fondamentale chiamare tempestivamente i soccorsi. Franconi: “Il 95 per cento delle persone che si ricovera in maniera precoce riesce a infatti salvarsi”

28 MAG - Imparare a riconoscere i sintomi dell’infarto, partendo dal presupposto che possono essere diversi fra uomo e donna, ma anche intervenire nelle prime sei ore rivolgendosi al 118, per ridurre al massimo la mortalità o le eventuali successive disabilità: è questo lo scopo di una campagna di informazione e di sensibilizzazione nell’ambito del più ampio programma “Basilicata in salute”, che è stata avviata dal Dipartimento regionale alle Politiche della Persona. 

La prima tappa della campagna (“Il cuore non aspetta, chiama subito il 118”) è stata presentata oggi nel corso di una conferenza stampa. 
“Siamo qui per presentare una campagna di promozione e di informazione sull’infarto, che è la prima attività di un più ampio programma che si chiama Basilicata in salute”, ha detto l’assessore regionale alle Politiche per la persona Flavia Franconi. “Al momento attuale si tratta del primo protocollo diagnostico e terapeutico che parte dalla considerazione che i sintomi dell’infarto si differenziano fra donna e uomo: è una novità assoluta per l’Italia e per l’Europa. Con questa campagna cerchiamo anche di sfatare la ferma convinzione che l’infarto e le malattie cardiovascolari colpiscano gli uomini e non le donne. Le donne, che temono di morire per cancro alla mammella, in realtà molto spesso perdono la vita proprio per malattie cardiovascolari. L’intento della campagna di informazione - ha ribadito - è anche quello di aiutare il cittadino a riconoscere in breve tempo i sintomi dell’infarto, che nella donna sono molto più sfumati. Per salvare la nostra vita l’unica cosa da fare è chiamare e coinvolgere il 118: il 95 per cento delle persone che si ricovera in maniera precoce riesce a infatti salvarsi”. 

“Abbiamo svolto un lavoro di revisione del percorso diagnostico e terapeutico insieme al gruppo tecnico di cardiologia e al 118. Dopo aver valutato i dati a nostra disposizione abbiamo verificato che nonostante una rete di buon livello abbiamo una criticità: la maggiore mortalità avviene al di fuori dell’ospedale, a causa del mancato riconoscimento dei sintomi e del tempo che trascorre nel chiamare i soccorsi. L’intento è che uomini e donne non perdano tempo e che attivino l’intervento del 118 in un tempo giusto”, ha commentato il dirigente dell’ufficio regionale Pianificazione sanitaria, Giuseppe Montagano.

“Non bisogna perdere tempo: la prima cosa da fare in presenza di sintomi di infarto è chiamare il 118”, ha evidenziato il responsabile del 118 Diodoro Colarusso. “Questa campagna di informazione non è un punto di arrivo, ma di partenza. Abbiamo adeguato la nostra rete a tutte le linee guida internazionali, per offrire alla popolazione della Basilicata la migliore cura possibile. Il nostro intento, è comunque quello di dare equità all’intervento, considerando anche l’orografia della nostra regione”.

28 maggio 2018
© Riproduzione riservata

Altri articoli in QS Basilicata

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy