05 FEB - «Sul nuovo ospedale di Vibo Valentia i fatti dimostrano che la politica tradizionale mente a oltranza e gioca a scaricabarile sulla pelle dei malati calabresi».
Così la deputata del Movimento 5 Stelle Dalila Nesci commenta il rinvio dei lavori di costruzione del nuovo ospedale di Vibo Valentia a causa del mancato avvio degli espropri dei terreni sui quali dovrebbero sorgere le opere complementari alla struttura.
“Lo scorso 20 ottobre – ha affermato Nesci – il sottosegretario Gianpiero Bocci disse, rispondendo a una mia interpellanza urgente in proposito, che il progetto definitivo del nuovo ospedale di Vibo Valentia era ormai in via di adozione e che il ministero della Salute avrebbe continuato a monitorare, anche attraverso il commissario per l'attuazione del Piano di rientro. In sostanza il governo scaricò sulla Regione, che in 11 anni di giunte di centrodestra e centrosinistra non è stata capace di utilizzare le centinaia di milioni pubblici piovuti da Roma per tutti i nuovi ospedali, nessuno dei quali è stato costruito. Peraltro - ha aggiunto la deputata - più siti, tra cui quello dell'ospedale nuovo vibonese, sono stati individuati presso terreni ad alto rischio idrogeologico e, aspetto più grave e ancora ignorato, ad oggi non si conosce la precisa destinazione delle risorse stanziate né se si perderanno, nell'inerzia spaventosa del governo regionale».
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Ernesto Rodriquez