07 FEB - Un dirigente della Regione Calabria, il responsabile della centrale operativa Suem (Servizio urgenza emergenza medica) 118 nonché coordinatore e responsabile del servizio di elisoccorso calabrese e due manager della Babcock mission critical service Italia spa, azienda specializzata nel soccorso e salvataggio con elicottero, sono finiti ieri agli arresti domiciliari con l’accusa di concorso in “turbata libertà del procedimento di scelta del contraente”.
I quattro avrebbero collaborato alla redazione di un bando su misura dell’azienda per l’aggiudicazione del servizio di elisoccorso della Regione Calabria.
Il provvedimento è stato emesso dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Catanzaro su richiesta del procuratore aggiunto Vincenzo Capomolla e del sostituto procuratore Vito Valerio della procura della repubblica di Catanzaro, diretta da Nicola Gratteri. In particolare, le attività investigative condotte dalla Guardia di Finanza, hanno consentito di accertare che i due pubblici ufficiali indagati, incaricati di predisporre il capitolato tecnico della nuova gara d’appalto, hanno “reiteratamente intrattenuto contatti ed incontri con il management della ‘Babcock MCS Italia spa’ finalizzati a concordare la linea da seguire per incorporare, nel redigendo capitolato, i requisiti voluti dalla società, così da confezionare un bando su ‘misura’, in spregio dei principi di imparzialità dettati dal legislatore in materia di appalti”, si legge in una nota. “Peraltro, nel tentativo di meglio dissimulare il perfezionamento dell’accordo delittuoso, gli indagati si sono adoperati affinché venisse nominato, a supporto del gruppo di lavoro incaricato di redigere il capitolato, un esperto aeronautico ‘vicino’ alla stessa multinazionale”.
Direttore generale
Ernesto Rodriquez