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Calabria. 5 Stelle chiedono a Grillo la rimozione di 7 Dg: “Prioritario per ripristinare la legalità”

In una interrogazione al ministro, i deputati Sapia, Nesci e Baroni puntano il dito contro il governatore Oliverio e il commissario Scura, colpevoli di non avere applicato la decadenza automatica dei direttori generali delle Asp che non hanno raggiunto l'equilibrio di bilanci come previsto dall’art. 14, comma 5, della L. r. n. 11/2004. Sotto la scure passerebbero i Dg delle Asp di Catanzaro, Cosenza, Crotone, Vivo Valentia, Reggio Calabria, dell'Ao e dell'AOu di Catanzaro.

14 SET - Applicare la legge regionale che prevede la decadenza automatica dei direttori generali delle 7 aziende sanitarie e ospedaliere della Calabria che non hanno raggiunto l'equilibrio di bilancio (Asp di Catanzaro, Cosenza, Crotone, Vivo Valentia, Reggio Calabria, dell'Ao e dell'AOu di Catanzaro). È quanto chiedono i deputati M5s della commissione Sanità Francesco Sapia e Dalila Nesci che, insieme al loro capogruppo Massimo Enrico Baroni, hanno presentato una interrogazione al ministro della Salute, Giulia Grillo, per sapere “quali iniziative urgenti di competenza intenda assumere per l'attivazione della procedura e se non ritenga di promuovere iniziative legislative atte a consentire al governo nazionale la nomina dei vertici delle aziende del Servizio sanitario regionale, nei casi di commissariamento per il rientro dal disavanzo”.

Nell'interrogazione sono ricordate la nota del febbraio 2018 con cui Nesci aveva “diffidato il governatore della Calabria, Mario Oliverio, e il commissario per l'attuazione del piano di rientro dal disavanzo sanitario della regione, Massimo Scura, ad adempiere al dettato dell’art. 14, comma 5, della L. r. n. 11/2004, che prevede la decadenza automatica” di quei direttori generali. Nell'atto parlamentare è inoltre richiamato l'esposto di Sapia, dello scorso aprile, “alla magistratura penale e contabile circa la mancata attivazione della procedura per la decadenza automatica da parte del governatore della Calabria”, nonché la nota del successivo 15 maggio 2018 con cui lo stesso deputato M5s aveva ribadito al commissario Scura l'obbligo di legge di proporre tale decadenza.

“La sanità calabrese – si legge nell'interrogazione – è ancora segnata da provvedimenti in contrasto con le norme vigenti, per esempio in merito alla vicenda delle procedure concorsuali per 14 nuovi primari nell'Asp di Cosenza, infine revocate, oppure all'assegnazione di un incarico nell'Asp di Crotone a dirigente che aveva presentato la domanda fuori termine o alla vicenda della nomina del direttore generale provvisorio della stessa Asp da parte del responsabile dell'Ufficio personale o, ancora, al Dca n. 166/2018, con cui il commissario Scura si è attribuito le funzioni di dg dell'Asp di Reggio Calabria”.

Per deputati i 5stelle, “Oliverio e Scura sono inadempienti alla pari e per ripristinare la legalità in ambito sanitario è prioritario rimuovere gli attuali direttori generali decaduti per legge ma rimasti al loro posto”.

14 settembre 2018
© Riproduzione riservata

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