Con la chiusura delle Terme Luigiane, 20.000 persone senza cure e 250 disoccupati
23 DIC -
Gentile Direttore,
le Terme Luigiane rischiano di non riaprire più! La SA.TE.CA, la S.p.a che gestisce le Terme, nonostante i continui sforzi per continuare una gestione difficile, è costretta ad annunciare la chiusura. Alla base di tutto ci sarebbero dei provvedimenti emanati dai Comuni di Guardia Piemontese e Acquappesa, provvedimenti che secondo l’azienda, impediscono di fatto la prosecuzione dell’attività.
Ciò determinerà l’impossibilità di soddisfare la richiesta di quasi 20.000 curandi e l’erogazione di 500.000 prestazioni sanitarie annue ma soprattutto la disoccupazione di 250 persone (senza calcolare tutto l’indotto) che dal 2021 non avranno più un lavoro. Tra queste 250 persone si contano 15 dipendenti del settore riabilitativo, fisioterapisti e massofisioterapisti ,che svolgono regolarmente da anni la loro attività.
In un periodo così delicato in cui si perdono quotidianamente posti di lavoro, una realtà che continua ad investire da anni sul nostro territorio e che continua a far lavorare centinaia di persone, è comunque ostacolata dalla burocrazia.
E’ una questione puramente politica e ci appelliamo al Presidente Conte, al Ministro Di Maio e al Ministro Speranza per trovare presto la soluzione al problema.
Il Direttivo Simmas
Sindacato italiano massofisioterapisti e massaggiatori sportivi
23 dicembre 2020
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