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Campania. Tar Napoli. Bocciati tutti i concorrenti per avviso mobilità in radiodiagnostica al Cardarelli

I giudici hanno paventato "una possibile elusione delle procedure della mobilità interregionale”. Il merito del giudizio è atteso per il 15 aprile prossimo. Nelle settimane scorse, commenta il segretario regionale Cimo De Falco, "anche il Tar Salerno ha sospeso gli avvisi di mobilità per l’eccessivo peso dei colloqui individuali in un avviso pubblico deliberato dalla Asl di Avellino".

02 FEB - Parte a Napoli il Piano antibarelle per decongestionare il pronto soccorso del Cardarelli ma per ora restano al palo le procedure di mobilità propedeutiche allo sblocco del turn-over del personale nelle Asl e ospedali della regione. Tutti bocciati, infatti, gli otto concorrenti all’avviso di mobilità interregionale per un posto di radiodiagnostica al Cardarelli.

A darne notizia è il segretario regionale della Cimo, Antonio De Falco, che segnala il recente pronunciamento del Tar Napoli, adito da uno degli esclusi, che ha sospeso la validità della procedura, censurando, già in fase cautelare, l’eccessivo peso dei colloqui individuali. “Avevamo segnalato già nei mesi scorsi, sia alla Regione sia al ministero – avverte De Falco - l’anomalia di colloqui individuali che negli avvisi pubblici pesano troppo, per il 50 per cento del punteggio, laddove le procedure che riguardando personale già nei ruoli del servizio sanitario dovrebbero solo comparare i titoli”.

Anche la Cassazione che si è pronunciata in merito ha ritenuto, infatti, che si tratta di trasferimenti di contratto. E comunque un tale peso ai colloqui individuali è previsto dalle norme dei concorsi, non negli avvisi di mobilità, e solo per la selezione dei primari non degli altri dirigenti. “Già a un primo sommario esame – scrivono i giudici del Tar nella recente ordinanza – il ricorso appare suffragato da sufficienti elementi di fondatezza quanto alla illegittima previsione, nell’ambito della procedura comparativa, dell’espletamento di un colloquio dal peso prevalente in termini di punteggio assegnabile in assenza di predeterminazione di specifici criteri di valutazione che ne consentano la sindacabilità” e così anche per la motivazione relativa alla non idoneità di tutti i partecipanti alla selezione.

Il Tar si spinge a paventare “una possibile elusione delle procedure della mobilità interregionale”. Il merito del giudizio è atteso per il 15 aprile prossimo. “Nelle settimane scorse – conclude De Falco – anche il Tar Salerno ha sospeso gli avvisi di mobilità per l’eccessivo peso dei colloqui individuali in un avviso pubblico deliberato dalla Asl di Avellino. Anche in questo caso i giudici lamentano un indebito diaframma di discrezionalità attraverso la previsione del colloquio e peraltro dal peso prevalente in termini di punteggio assegnabile. Anche in questo caso la selezione del dirigente resterà bloccata dunque, almeno fino al 26 marzo del 2015 quando è fissata l’udienza pubblica”.

Ordinanze che confermano i timori avanzati a più riprese, negli ultimi mesi, dalla Confederazione italiana medici ospedalieri (sezione Campania) su una possibile spirale di contenzioso in seguito alla formulazione degli avvisi di mobilità concepiti “non già come trasferimenti di contratti già in essere con il Servizio sanitario nazionale e quindi soprattutto attraverso una comparazione dei titoli come stabilisce la Cassazione – dice Antonio De Falco– bensì come veri e propri concorsi con una discrezionalità eccessiva e illegittima dei selezionatori tramite colloquio individuale”.

La Campania, intanto, nei giorni scorsi ha ottenuto il definitivo via libera dal tavolo di verifica sui Lea per l’accelerazione delle procedure di sblocco alle nuove assunzioni che aprono le corsie al 15 per cento del personale andato pensione negli ultimi anni. In totale dovrebbero essere circa mille i nuovi assunti tra personale sanitario e del comparto. La prima tranche, sbloccata un anno fa, conta 108 unità e la seconda a marzo di quest’anno altre 43 profili. In attesa ci sono inoltre 200 professionisti arruolabili da assumere sul consuntivo maturato nel 2012 e nel 2013. Ingressi nei ruoli da condurre in porto con i concorsi a partire dal prossimo marzo ma il nuovo scoglio che si profila all’orizzonte è proprio quello della mobilità. La precedenza, secondo legge, è infatti data al trasferimento interregionale, a costo zero per il Servizio sanitario.
 
Ettore Mautone
 


02 febbraio 2015
© Riproduzione riservata

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