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Cure primarie: un progetto pilota nel beneventano per la riorganizzazione in Campania

L’UCCP Valle Telesina può rappresentare un modello per una delle grandi sfide che attendono la nuova amministrazione regionale. Lo dice il consigliere del presidente De Luca, Enrico Coscioni, e concorda con lui Silvestro Scotti, presidente dell’Omceo di Napoli. IL PROGETTO.

14 SET - Una sinergia tra la lunga esperienza della Medicina Generale in associazione condotta sul territorio dalla Cooperativa Samnium Medica fin dal 1997, l’esigenza di riconvertire un piccolo ospedale e la possibilità di accedere a fondi europei. Da questa combinazione nasce l’UCCP Valle Telesina, della cui esperienza si è discusso sabato scorso a Napoli, in un Convegno organizzato nell’auditorium dell’Ordine dei medici.
 
L’occasione è stata particolarmente interessante perché la nuova giunta regionale, guidata da Vincenzo De Luca, dovrà certamente affrontare il nodo della riorganizzazione delle Cure Primarie, confrontandosi con il decreto regionale 18, varato nel febbraio scorso dalla amministrazione precedente, condotta da Stefano Caldoro.
 
Il decreto ha un andamento fortemente analitico, in buona parte ricavato dai più recenti studi in materia, e fissa parametri e compiti di Aft e UCCP da crearsi sul territorio. “Un documento di programmazione”, lo ha definito Silvestro Scotti, presidente dell’Ordine dei medici di Napoli e vicesegretario nazionale della Fimmg. Ora resta da vedere come si procederà alla sua attuazione, quando finalmente la nuova giunta procederà alle nomine di vertice in sanità, a cominciare da quella del sub commissario, che dovrebbe avvenire entro una decina di giorni, come ha confermato nel corso del dibattito Enzo Coscioni, uomo di fiducia di De Luca sulle tematiche sanitarie.
 
L’esperienza che si sta realizzando con la UCCP Valle Telesina, che ha sede a Cerreto Sannita e che serve anche altri 5 Comuni adiacenti, è stata raccontata dai protagonisti: Crescenzo Simone, vera anima del progetto, Roberto De Toma, responsabile ingegneristico, Salvatore De Paola, responsabile sanitario, e Gelsomino Ventucci, Commissario straordinario  della Asl di Benevento a cui il progetto fa capo. Accanto a loro Daniela Carella e Maria Grazia Falciatore, dirigenti regionali, hanno spiegato come sia stato essenziale per avviare la realizzazione del progetto poter accedere a fondi europei, rivolti alla valorizzazione dei territori rurali.
Il risultato, per ora, è un presidio aperto h12 per cinque giorni alla settimana, più due ore nelle giornate prefestive, e che vede progressivamente crescere la sua utenza. In prospettiva la stessa struttura potrebbe accogliere ambulatori specialistici e infermieristici, servizi di diagnostica di base, posti letto a bassa intensità in Ospedale di comunità, e anche un hospice.
 
Non sono però mancate le difficoltà, anche aspre. La sede della UCCP occupa infatti l’edificio del vecchio presidio ospedaliero, chiuso in seguito al decreto regionale 49 del 2010. E la chiusura di quel presidio, come ha ricordato Vincenzo Di Lauro in rappresentanza del sindaco di Cerreto Sannita Pasquale Santagata, non fu indolore.
 
E diversi ostacoli si prospettano anche per il futuro. Primo fra tutti il coinvolgimento nell’UCCP di altri profili professionali accanto ai medici di Medicina Generale, a cominciare dai medici specialisti ambulatoriali e dagli infermieri. A riguardo, Coscioni ha dichiarato la volontà dell’amministrazione regionale di superare il blocco del turn over e di aver avviato in questa direzione una procedura in Conferenza delle Regioni.
Di ordine più generale il problema posto da Enzo Chilelli, Direttore Generale di Federsanità Anci, che ha rappresentato l’urgenza di poter mettere a confronto i dati di rilevazione delle Asl e dei mmg, sviluppando un monitoraggio informatico più efficace ad orientare le scelte.
 
Al dibattito hanno partecipato inoltre Giuseppina Tomasielli, in rappresentanza del sottosegretario De Filippo, Giovanni Porcelli, presidente del So.Re.Sa (la centrale d’acquisto regionale), Enrico Di Salvo, professore alla Federico II, Gianfranca Ranisio, che coordina i Master di Area socio sanitaria nella stessa Università, Gabriele Peperoni, vicesegretario nazionale Sumai, Andrea Della Ratta, presidente del Collegio Ipasvi di Benevento, Mario Catalano, presidente della Lega Coop Campania, Rosario Stornaiuoli, presidente Federconsumatori Campania, e Angela Marcarelli, vicesegretaria regionale di Cittadinanzattiva.

14 settembre 2015
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