Asl Napoli 1 Centro. In arrivo “rinforzi” per il 118. Allerta per l’Annunziata
Accolta dal Comitato della Asl, su proposta dello Smi, un’interpretazione dell’Acn che consente la possibilità per i medici convenzionati della emergenza sanitaria territoriale 118 non inclusi in graduatoria regionale, ma con l’attestato del corso di emergenza, di ricevere l’incarico come sostituti per sei mesi rinnovabili
07 SET - A decorrere dal mese ottobre per far fonte alle carenze di personale, i medici convenzionati della emergenza sanitaria territoriale 118 non inclusi in graduatoria regionale, ma con l’attestato del corso di emergenza, potranno ricevere l’incarico come sostituti per sei mesi rinnovabili.
È quanto comunica il sindacato dei medici Italiani della Asl Napoli 1 Centro. Una decisione frutto di un’interpretazione dell’Acn proposta dallo Smi in comitato 23 della Asl Napoli 1 Centro e da questo approvata.
“Questa norma – ha spiegato
Ernesto Esposito il segretario aziendale Smi Asl Napoli 1 Centro – sarà sottoposta a monitoraggio da parte del comitato stesso ed è indispensabile per evitare la possibilità di avere postazioni 118 medicalizzate scoperte nell’immediato a Napoli in attesa del reclutamento Regionale tramite assunzioni”.
Allerta per l’Annunziata. Lo Smi ha quindi espresso soddisfazione per questo passo in avanti a favore della cittadinanza sottolineando l’impegno della direzione generale aziendale a risolvere i problemi segnalati. “Tuttavia – ha aggiunto Esposito – ci preoccupa molto contestualmente la situazione della continuità assistenziale del bambino presso l’Annunziata dove i medici di CA effettuano circa 27mila visite ambulatoriali pediatriche all’anno in un presidio di fondamentale importanza strategica per la città e dove è assolutamente necessario mantenere in sede un medico rianimatore che può intervenire in caso di necessità e stabilizzare per poi trasferire tramite ambulanza pediatrica i bambini in codice rosso che giungono all’Annunziata”.
Il sindacato dei medici italiani rimane comunque fiducioso che “anche in questa circostanza così come con il 118 la direzione strategica troverà le opportune modalità attuative per riuscire a mantenere l’attuale livello assistenziale presso il presidio di continuità assistenziale del bambino nel centro storico di Napoli garantendo la permanenza in sede del medico rianimatore”.
07 settembre 2017
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