Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Venerdì 19 APRILE 2024
Campania
segui quotidianosanita.it

Cardiochirurgia dell’Azienda Ospedaliera di Caserta promossa dal Programma nazionale esiti

La mortalità dopo l’intervento di by-pass aortocoronarico isolato è risultata pari al 2,73%. La struttura si è conferma inoltre attrattiva per i cittadini: dei 560 pazienti residenti nella provincia di Caserta, affetti da cardiopatia ischemica a indicazione cardiochirurgica, la maggior parte è stata ricoverata e operata presso l’Unità operativa di cardiochirurgia aziendale e solo il 9% è ricorso a strutture extraregionali.

01 MAR - “I dati del Programma nazionale esiti pubblicati dall’Agenas e relativi al by-pass aortocoronarico isolato, collocano la nostra Unità Operativa nella media degli altri centri cardiochirurgici nazionali e rappresentano il miglior risultato tra le strutture provinciali”.
È quanto ha affermato il primario della Cardiochirurgia dell’Azienda Ospedaliera Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta Luigi Piazza.

“Va evidenziata la capacità di questa struttura pubblica di accogliere e operare la maggioranza dei pazienti della provincia”, ha aggiunto il direttore generale Mario Nicola Vittorio Ferrante.

Nel dettaglio, l’intervento di by-pass aortocoronarico isolato - quello maggiormente eseguito in quasi tutte le cardiochirurgie italiane e mondiali - nell’AORN casertana è risultata pari al 2,73%.

La struttura si è conferma anche attrattiva per i cittadini. Dall’analisi dei dati si evince infatti che dei 560 pazienti residenti nella provincia di Caserta, affetti da cardiopatia ischemica a indicazione cardiochirurgica, la maggior parte è stata ricoverata e operata presso l’Unità operativa di cardiochirurgia aziendale e solo il 9% è ricorso a strutture extraregionali.

“Al dato strettamente numerico in termini di mortalità – continua Luigi Piazza – va affiancato il grado di soddisfazione dell’utenza, come testimoniato dalle numerose segnalazioni positive dei pazienti. Infatti uno degli obiettivi della nostra Cardiochirurgia è stato quello di affiancare a elementi strettamente tecnici, come l’utilizzo di dispositivi per tecniche mininvasive, anche l’umanizzazione del reparto, cercando di attenuare lo stato di disagio creato dalla patologia e dai suoi  trattamenti. Sulla base di queste premesse riteniamo auspicabile una collaborazione sempre maggiore tra l’AORN e le strutture cardiologiche pubbliche territoriali, sino alla creazione di una rete che non riguardi solo l’emergenza, ma che si rivolga al trattamento di tutte le patologie cardiovascolari”, conclude il cardiochirurgo.
 

01 marzo 2018
© Riproduzione riservata

Altri articoli in QS Campania

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy