Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Venerdì 29 MARZO 2024
Cronache
segui quotidianosanita.it

Uil: “Confermate le nostre preoccupazioni. È la degenerazione della flessibilità in sanità”


03 APR - “Le attività dell’Ispettorato del Lavoro di Bologna confermano le nostre preoccupazioni. Da diverso tempo, nelle occasioni di confronto con le direzioni delle aziende sanitarie pubbliche e private, la UIL FPL evidenzia la necessità di utilizzare gli adeguati strumenti di acquisizione del personale a tutela della migliore organizzazione del lavoro e dei cittadini. E’ infatti evidente che il capitale umano in sanità riveste un ruolo rilevantissimo sia in termini di prima formazione che di esperienza e conoscenza dei singoli contesti organizzativi”. Ad affermarlo il Segretario Generale della UIL FPL Emilia Romagna, Paolo Palmarini, a commento dell’intervento dell’Ispettorato del Lavoro di Bologna sul sistema irregolare di infermieri a chiamata gestito da alcune società.

Per Palmarini “le Aziende Sanitarie devono privilegiare la logica che un infermiere, come qualsiasi altra professione sanitaria, rappresenta un investimento e non semplicemente un numero per tappare buchi nelle dotazioni organiche”.
 
“Al di la della irregolarità di forme atipiche del rapporto di lavoro che vanno giustamente sanzionate - Segretario Generale della UIL FPL Emilia Romagna, - ci chiediamo se la migliore qualità e organizzazione del lavoro in una struttura sanitaria possa essere garantita da strumenti quali ‘l’infermiere a chiamata’ che a nostro avviso male si addice a quel principio di investimento sul capitale umano a cui le strutture sanitarie, a partire da quelle pubbliche, devono tendere”.

“In alcune Regioni – proseuge Palmarini -, considerata la mancanza di medici si stanno predisponendo percorsi per richiamare in servizio medici in pensione, ma dove questa carenza al momento non si osserva, tant’è che esistono nutrite graduatorie concorsuali ad esempio di infermieri, diventa veramente incomprensibile ogni decisione che non privilegi il rapporto di lavoro a tempo indeterminato o, in subordine, quello a tempo determinato sicuramente più strutturato che non il rapporto a chiamata”.

“Osserviamo – va avanti il sidnacalista - la devastante disoccupazione giovanile, la degenerazione del lavoro la dove il lavoratore risponde ad un algoritmo attraverso una piattaforma digitale. Dove si hanno possibilità di dare lavoro strutturato ai nostri giovani, come nel caso degli infermieri, peraltro con alta incidenza di occupazione femminile, riteniamo che le dotazioni organiche debbano essere garantite con rapporti di lavoro a tempo indeterminato, utilizzando il lavoro a tempo determinato esclusivamente per sostituzioni temporanee di lunghe assenze. La continuità assistenziale, la conoscenza dei contesti lavorativi, il rapporto costante e continuativo con i colleghi e con altre professioni sono infatti valori per le strutture e per i cittadini che male si conciliano con la semplice logica della ‘copertura dei buchi in organico’ attraverso forme atipiche del rapporto di lavoro”.

“Come UIL - conclude Paolo Palmarini - abbiamo sottoscritto circa un anno fa un ottimo accordo con la Regione sulla stabilizzazione di migliaia di professionisti che da tempo lavorano nelle strutture sanitarie pubbliche e ci aspettiamo che questa sia la prospettiva da seguire per il futuro, sia negli ospedali pubblici sia in quelli privati”.

03 aprile 2019
© Riproduzione riservata
ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy