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Crisarà spiega le sue ragioni a Quotidiano Sanità: “Abbiamo ricevuto segnalazioni su contenuti sui social di medici. Non sono adatti alla figura di un medico”

di Endrius Salvalaggio

03 OTT - “Forse potrò apparire come una persona e un presidente un po’ fuori moda, ma ritengo inopportune alcune richieste di iscrizione di neo laureati arrivate nella segreteria dell’Odine, accompagnate da foto tessere di persone in disordine, con la barba incolta, piercing troppo visibili, oppure in abbigliamento non consono. Ho lanciato la provocazione di sospendere la firma del tesserino chiedendo che quelle fotografie vengano sostituite con delle altre più decorose”, perché il lavoro del medico “non è solo quello di curare le persone ma, a differenza di tante altre professioni, quella del medico ha anche, e innanzitutto, una funzione sociale e l’immagine del medico diventa a questo punto fondamentale”. Così il presidente dell’Omceo di Padova, Domenico Crisarà, motiva a Quotidiano Sanità le ragioni che lo hanno spinto a prendere posizione contro il modo di mostrarsi di alcuni medici e sui contenuti pubblicati sulle loro pagine social arrivando a minacciare di sospendere la firma del tesserino.

“L’Ordine – precisa Crisarà - oltre alla funzione di mantenere e pubblicare aggiornati gli albi professionali garantendo così a tutti i cittadini la possibilità di verificare l’iscrizione di un medico o di un odontoiatra, ricopre anche una funzione di tutela verso cittadini e talvolta deve intervenire nei confronti degli iscritti in caso di violazione del codice deontologico. Abbiamo ricevuto segnalazioni presso il nostro Ordine su contenuti pubblicati nei profili social di medici e abbiamo potuto constatare si trattava di contenuti poco decorosi e non rappresentativi del ruolo del medico”.

“Quanto accade – conclude il presidente dell’Omceo – è un fatto grave che il medico professionista può e deve evitare attraverso il buon senso e il decoro. Per questo abbiamo ritenuto opportuno, di concerto con l’università di Padova, istituire un corso che indichi a chi sta frequentando gli ultimi due anni della facoltà di medicina siano corsisti o medici, cosa sia opportuno pubblicare e cosa no nei profili social, sottolineando comunque l’importanza di questo strumento che è certamente importante, utile e che talvolta si è reso anche indispensabile”. 

Endrius Salvalaggio

03 ottobre 2022
© Riproduzione riservata
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