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Veneto. Esenzioni ticket, GdF scopre oltre 4mila “finti poveri”


L’operazione è stata resa possibile grazie alla piattaforma di analisi investigativa del Comando Veneto delle Fiamme Gialle che ha passato al setaccio le prestazioni degli esenti di 11 Ulss nel biennio 2009-2010. Il 6,32% dei mancati pagamenti è risultato imputabile ai “furbetti”.

12 OTT - Sono oltre 4.718 i “finti poveri” scoperti in Veneto dalla Guardia di Finanza che usufruivano indebitamente di esenzioni del ticket sanitario. A luglio i finanzieri avevano individuato oltre 2.300 “furbetti” che sommati agli altri hanno usufruito di 8.377 richieste di esenzione dalla partecipazione alla spesa sanitaria in tutte le province del Veneto.

Il Comando Regionale della Guardia di Finanza, ampliando le sinergie con l'Unità di Progetto Programmazione Risorse Finanziarie Servizio Sanitario Regionale» della Regione del Veneto, sta monitorando tutte le prestazioni sanitarie rese in esenzione dalla partecipazione alla spesa sanitaria nei confronti di cittadini disoccupati e dei loro familiari a carico, classificate con il codice di “esenzione 7R3”.

L'operazione è stata resa possibile grazie alla piattaforma di analisi investigativa del Comando Veneto delle Fiamme Gialle, che hanno sottoposto ad uno screening gli assistiti del servizio sanitario in 11 Ulss (la metà del totale) distribuite nel Veneto: oltre alle 5 monitorate in estate (le Ulss 1 Belluno, 4 Alto Vicentino, 9 Treviso, 13 Mirano, 17 Monselice), l'analisi ha interessato le Ulss 2 Feltre, 16 Padova, 18 Rovigo, 22 Bussolengo, oltre che sugli ospedali di Padova e Verona.

Il lavoro teso a verificare le regolarità e la liceità delle autocertificazioni di esenzione dal ticket prodotte dagli utenti nel biennio 2009-2010, ha coinvolto complessivamente un bacino di circa 2milioni e 200 mila assistiti che in 132.749 occasioni si sono dichiarati esenti per disoccupazione e reddito. Di queste 8.377 richieste (il 6,31% del totale) sono risultate provenire da 4.718 finti poveri, che godevano di un reddito annuo ben al di sopra delle soglie di legge previste per poter godere del beneficio. I risultati conseguiti hanno confermato il malcostume rilevato già a luglio scorso, a contrasto del quale la Guardia di Finanza ha avuto la collaborazione della Regione del Veneto ed i funzionari delle Aziende Sanitarie.

12 ottobre 2012
© Riproduzione riservata

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