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Maxi sequestro di anabolizzanti e dimagranti. Due arresti


I carabinieri del Nas di Cremona hanno posto sotto sequestro preventivo un’intera palestra ed eseguito 32 perquisizioni nelle province di Mantova, Cremona, Verona, Brescia e Napoli. Requisite circa 5mila tra capsule, flaconi e compresse di anabolizzanti, per un valore sul mercato di 100mila euro.

07 NOV - Arrestate due persone di origine campana, uno dei quali residente nel mantovano, responsabili, assieme ad altre persone, di aver gestito un traffico illecito di sostanze dopanti. E' uno dei risultati dell'operazione dei Carabinieri del Nas di Cremona, al termine di un’indagine svolta nel settore del contrasto alla commercializzazione ed uso di sostanze dopanti nelle province di Mantova, Cremona, Verona, Brescia e Napoli, che ha portato a due ordinanze di custodia cautelare agli arresti e 32 perquisizioni, nonché il sequestro preventivo di una palestra.

L’indagine, spiega una nota dei Nas, è iniziata nel gennaio di quest’anno, a seguito della denuncia di una donna che aveva sorpreso il proprio figlio in possesso di farmaci anabolizzanti di provenienza estera. "I successivi accertamenti hanno permesso di individuare un traffico di somatropina, ormoni della crescita, anabolizzanti ad uso veterinario, testosterone ed altro, che venivano ceduti ai frequentatori di una palestra (sottoposta a sequestro preventivo) e ad altri sportivi da un soggetto di origine campana, residente nella provincia di Mantova, che si avvaleva della collaborazione del titolare della struttura sportiva e di 2 personal trainer ivi impiegati".

L’uomo, a sua volta, secondo quanto rilevato dai Nas, si procurava le sostanze dopanti attraverso le forniture inviategli da 2 parenti, residenti nel napoletano (uno dei quali tratto in arresto), nonché attraverso acquisti effettuati online su siti internet esteri, per lo più statunitensi, canadesi e sloveni. Sono stati inoltre individuati i destinatari delle sostanze dopanti (sottoposti a perquisizione unitamente agli indagati), tra i quali risultano frequentatori della palestra, atleti militanti in squadre di calcio e pallavolo dilettantistiche, cicloamatori e body builder anche di rilevanza nazionale, nonché alcune donne che assumevano i farmaci illeciti per dimagrire.

Oltre ai 2 soggetti tratti in arresto, riferisce la nota dei Nas, sono state indagate altre 7 persone (tra le quali il titolare della palestra, i 2 personal trainer ed altri parenti dei soggetti colpiti da ordinanza di custodia) per traffico di sostanze dopanti, nonché posti sotto sequestro un totale di circa 5mila tra capsule, flaconi e compresse di anabolizzanti, per un valore sul mercato di 100mila euro, nonché numerose ricette mediche e documentazione utile alle indagini.
 

07 novembre 2012
© Riproduzione riservata

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