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Medici stranieri. Amsi: “Nel 2012 aumentate le segnalazioni di sfruttamento economico”


La denuncia è contenuta nel Rapporto 2012 dell’Associazione che segnale anche il calo dell’afflusso di medici dall’Est Europa e l’aumento degli arrivi dall’Egitto. Diminuisce il numero di donne medico straniere e aumenta la richiesta di assistenza agli immigrati per la riduzione degli ambulatori dedicati.

14 NOV - L'occupazione nel mondo della sanità paga una crisi economica europea che non cenna a dare segnale di crescita e sviluppo. L'Amsi (Associazione medici di origine straniera in Italia) nel suo Rapporto 2012 ha segnalato l’aumento delle segnalazioni di sfruttamento economico ai danni degli operatori sanitari di origine straniera. Tra i dati raccolti viene evidenziata anche la diminuzione delle donne medico straniere operanti sul nostro territorio.

Nell’attuale difficile contesto occupazionale l’Associazione ha evidenziato che le maggiori possibilità di impiego sono nel Nord Italia, ed in particolare nell’area dell’emergenza e guardia medica. Si è poi registrato un calo del 60% di afflusso di medici provenienti dai Paesi dell’Est Europa, di contro ad un aumento di quelli provenienti dall’Egitto grazie all’accordo di reciprocità raggiunto dai due Paesi. Diminuisce anche il numero di infermieri provenienti da Paesi dell’America meridionale, Paesi dell'Est e Paesi arabi, sia per motivi burocratici ed economici, sia per l’organizzazione dei nostri servizi sanitari che stanno incentivando economicamente la formazione di questo tipo di personale anche attraverso l’istituzione di scuole di insegnamento per fisioterapisti e infermieri.

È aumentata, infine, anche la richiesta di assistenza sanitaria agli immigrati in particolare quelli irregolari è in continuo aumento anche perché si è drasticamente ridotto il numero degli ambulatori dedicati al Stp e stranieri senza permesso di soggiorno.

L’Amsi in collaborazione con "Uniti per Unire" ha lanciato una serie di proposte che qui elenchiamo:

1. istituire una rete di raccolta di richieste e offerte di lavoro per infermieri, fisioterapisti e medici a livello regionale e nazionale attraverso un censimento del fabbisogno reale per medici, infermieri, fisioterapisti e psicologi;
2. istituire una rete tra tutti gli ambulatori Stp a livello regionale e nazionale intercomunicanti;
3. intensificare campagne di informazione per l'assistenza sanitaria degli immigrati, avvicinandoli al SSN per una maggior tutela della loro salute e per prevenire il rischio dell'aumento degli ambulatori clandestini e le cure fai da te';
4. di accelerare la procedura di riconoscimento dei titoli esteri ;
5. di consentire ai medici , infermieri , operatori sanitari ed i professionisti di origine straniera di sostenere i concorsi pubblici, anche a chi possiede la carta di soggiorno e non è ancora cittadino italiano;
6. di intensificare l'aggiornamento professionale su argomenti di sanità ,lavoro ed immigrazione e sulle patologie più emergenti e la sicurezza sui posti di lavoro.
7.di trovare soluzioni costruttive  per l'esame di ammissione alle unviersità italiane da parte degli studenti stranieri per non penalizzare lo scambio socio-sanitario e la cooperazione internazionale.
8.istituire un albo nazionale per i mediatori culturali specializzati nei vari campi individuando i requisiti e la durata dei corsi e le esperienze lavorative ed associative già acquisite per poter iscriversi all'albo.
9.istituire un osservatorio nazionale contro lo sfruttamento economico ,lavorativo e le discriminazioni nel modo delle professioni.

14 novembre 2012
© Riproduzione riservata

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