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In California è boom di interventi di chirurgia bariatrica tra gli adolescenti


È allarme nello Stato di Schwarzenegger: 590 bendaggi gastrici in tre anni in pazienti tra i 13 e i 20 anni. Sono ragazze nell’80 per cento dei casi.
Gli esperti mettono in guardia: non esistono dati sulla sicurezza ed efficacia della procedura in una popolazione così giovane. 

21 SET - In California il numero degli interventi di chirurgia bariatrica (nello specifico, bendaggio gastrico) si è moltiplicato per 7 in soli due anni, tra il 2005 e il 2007.
Sarebbe la conferma del successo di una tecnica che negli ultimi anni ha dimostrato di essere efficace non soltanto nel ridurre il peso, ma anche nel controllo del diabete. Se non fosse che questi dati, presentati in uno studio in corso di pubblicazione su Pediatrics, si riferiscono esclusivamente alla popolazione con meno di 20 anni di età e non al totale degli interventi. Una popolazione, nella quale l’opportunità dell’intervento è ancora una questione controversa.
Lo studio ha censito nel biennio ben 590 interventi su ragazzi tra i 13 e i 20 anni - ed è già un dato degno di nota in uno Stato che conta poco più della metà della popolazione italiana. Di questi, il 18 per cento è stato compiuto su pazienti con meno di 18 anni. E l’80 per cento - secondo dato di rilievo - su ragazze.
Ancora, il 65 per cento degli interventi è stato effettuato su pazienti bianchi, nonostante, dal punto di vista epidemiologico, i bianchi sono soltanto il 28 per cento degli adolescenti obesi nello Stato di Arnold Schwarzenegger.
E infine i costi, sostenuti nella maggior parte dei casi dai pazienti e dalle loro famiglie.
Elementi, quelli elencati, che hanno fatto drizzare le antenne degli esperti, che si sono immediatamente chiesti se in un simile incremento di un intervento si nascondano ragioni estetiche prima ancora che mediche.
Daniel A. DeUgart, chirurgo pediatrico all’University of California e Los Angeles e coordinatore della ricerca, ha ribattuto che le ragioni di un tale aumento vanno ricercate esclusivamente nel fatto che “la dieta e l’attività fisica si sono dimostrati più e più volte inefficaci nel ridurre il peso nei pazienti obesi”. E “la chirurgia bariatrica, che sta diventando un’opzione di trattamento per gli adolescenti, nel giusto contesto e con una corretta valutazione, può essere appropriata”.
Resta il fatto che la Food and Drug Administration non ha al momento approvato la procedura nei pazienti con meno di 18 anni e gli studi che hanno confermato la sua efficacia e sicurezza nel lungo termine non possono essere automaticamente estesi agli adolescenti.
Risultati a lungo termine che neanche questo studio ha preso in considerazione. 

21 settembre 2010
© Riproduzione riservata

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