Ivg. Donna chiede aborto per poter vivere, il figlio morirà comunque
La vicenda di una donna di 22 anni sta scuotendo El Salvador. La giovane soffre di due gravi patologie. La gravidanza, giunta al 4 mese, ha peggiorato la sua salute e la sua vita è a rischio. Il nascituro morirà comunque perché anencefalico. Lei chiede di abortire ma nel Paese centro-americano è proibito.
26 APR - Una donna di 22 anni che soffre di Les (Lupus eritematoso sistemico, una grave alterazione del sistema immunitario) e di insufficienza renale chiede di poter abortire per salvare la sua vita che con la gravidanza, giunta al quarto mese, è in grave pericolo. Il figlio della donna nascerà comunque morto perché è anencefalico.
Questo caso sta scuotendo El Salvador, Paese del centro-america, in quanto la legge vigente come come avviene in Cile, Repubblica Domenicana, Honduras e Nicaragua, proibisce l’interruzione volontaria di gravidanza.
La giovane, qualora abortisse, rischia 8 anni di galera e il Tribunale Supremo sta vagliando sul caso. Il ministro della Salute del paese centro-americano, María Isabel Rodríguez, è favorevole alla richiesta della donna lo stesso fa il rappresentante dell’Onu a El Salvador, Roberto Valent e l’organizzazione Amnesty internacional dichiara “La sua sopravvivenza dipende dalle autorità e ogni ritardo è crudele e disumano”.
La chiesa locale però è contraria. Il vescovo, José Luis Escobar, è convinto che: “Sembra uno stratagemma per conseguire la legalizzazione dell’aborto. Chiedo all’Alta Corte di ricordare che per la Costituzione una persona umana è tale dal concepimento”.
26 aprile 2013
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