Procreazione assistita. Winsalute lancia nuovo servizio per crioconservazione staminali
Grazie ad un accordo con la londinese StemWay Biotech, gli associati potranno ora provvedere alla crioconservazione per venti anni delle cellule staminali del cordone ombelicale, garantendosi il riutilizzo in modo autologo. E Mutua Basis ha già inserito il nuovo servizio tra i propri sussidi.
10 MAG -
Winsalute, realtà che eroga servizi sanitari per conto di alcune delle maggiori strutture mutualistiche nazionali, inizia a occuparsi di crioconservazione delle cellule staminali all’estero. Grazie ad un accordo con la londinese
StemWay Biotech, gli associati potranno ora provvedere alla crioconservazione per venti anni delle cellule staminali del cordone ombelicale, garantendosi il riutilizzo in modo autologo. E
Mutua Basis Assistance aderisce prontamente al nuovo servizio di Winsalute, inserendolo nei propri sussidi.
“Tra i nostri partner, Mutua Basis Assistance ha compreso immediatamente – sottolinea
Stefano Sasso, presidente di Winsalute - la valenza di questa opportunità, tanto da averla già introdotta nei propri sussidi. La possibilità di riutilizzo di cellule staminali proprie per sé o per i propri familiari – continua Sasso - è importante per la cura di future malattie e rientra in tutto e per tutto nella nostra filosofia di prevenzione delle patologie per gli associati”.
La legge italiana infatti, sebbene limiti l’uso in forma autologa, non impedisce la loro conservazione e riutilizzo all’estero. Scegliendo questo servizio nei contratti di assistenza mutualistica, i futuri genitori potranno così assicurare per venti anni al proprio figlio una forma di prevenzione in più.
StemWay Biotech e Winsalute hanno lanciato la novità attraverso un corso per future mamme, nella sede di Roma della Stemway. “Stiamo promuovendo questa opzione tra quelle da siglare nei contratti mutualistici nell’ambito della maternità - spiega Sasso - quindi al posto di una generica voce rimborsi per maternità, ora gli associati della mutua avranno questa scelta in più per tutelare la salute dei loro familiari”.
Prima del parto la StemWay Biotech invia all’ospedale un kit per la verifica della idoneità delle unità di sangue cordonale. Nel giro di 24 ore dopo la nascita, questo sangue viene trasferito in una struttura olandese per la crioconservazione. “Quando è nata mia figlia, 8 anni fa – conclude Sasso – mi sono reso conto della poca propensione degli ospedali a informare sulle possibilità di cura date dalla conservazione delle staminali e l’accordo con la società StemWay Biotech è stata prima di tutto una risposta ad una esigenza che mi ha toccato in prima persona”.
10 maggio 2013
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