Avezzano. Ingoia protesi di metallo: salvo grazie a intervento di 3 reparti
L'uomo di sessanta anni aveva ingerito, in seguito a inalazione, una protesi dentaria di tre centimetri. Il lavoro di squadra effettuato da Pronto Soccorso, Radiologia e Broncospia ha permesso di rimuovere il corpo estraneo e di dimettere il paziente.
05 LUG - Un perno per la protesi al dente gli è finito dalla bocca nei polmoni, in seguito a inalazione, tagliandogli il respiro: l’hanno salvato al Pronto Soccorso dell’ospedale di Avezzano. Tre centimetri di metallo nei bronchi da cui un 60enne, presentatosi all’ospedale marsicano, è stato liberato con un intervento a tre ‘mani’: Pronto soccorso, Radiologia e Broncoscopia. In meno di 3 ore i medici Carlo Rodorigo e Domenico De Blasis, hanno indagato, valutato e rimosso il corpo estraneo dal polmone dell’uomo.
Al Pronto soccorso l’uomo, che oltre a problemi respiratori aveva attacchi di tosse, è stato immediatamente assistito dagli operatori e sottoposto a esami radiologici e a broncoscopia. Il lavoro è culminato con la rimozione dell’oggetto dal polmone e così il paziente è stato dimesso.
“Si è trattato - spiegano i medici - di un caso molto delicato in cui si è rivelata decisiva la perfetta sintonia operativa tra i vari servizi e, soprattutto, la tempestività dell’intervento. Infatti, in queste circostanze, se non si riesce a risolvere subito il problema, l’alternativa è quella di trasferire il paziente a chirurgia toracica, operazione che però comporta tempi più lunghi e quindi maggiori rischi per la vita”
05 luglio 2013
© Riproduzione riservata
Altri articoli in Cronache
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001
Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma
Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari
Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto
Joint Venture
- SICS srl
- Edizioni
Health Communication srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013
Riproduzione riservata.
Policy privacy