Sicilia. Sei indagati per donna morta dopo parto
I destinatari del provvedimento relativo alla morte della donna sono due ginecologi, un anestesista, due ostetrici ed un operatore del 118. Sono al lavoro gli ispettori ministeriali che stanno verificando le modalità organizzative del trasporto e sulla gestione del percorso diagnostico e terapeutico.
08 AGO - Sono sei gli indagati per omicidio colposo e aborto colposo nell'ambito dell'inchiesta sulla morte di Antonina Seminara, la quarantenne originaria di Gangi, deceduta dopo un parto cesareo durante il quale i medici hanno estratto il feto senza vita. Sono due ginecologi, un anestesista, due ostetrici ed un operatore del 118. La donna è morta sull'elicottero che, dopo una grave emorragia, la portava da Nicosia, dove aveva subito l'intervento, a Sciacca dove doveva essere ricoverata.
Per chiarire al meglio le dinamiche della tragica vicenda il ministro Lorenzin ha inviato alcuni ispettori, che si aggiungono agli accertamenti disposti dall’assessore Borsellino. L’inchiesta ministeriale dovrà fornire chiarimenti sulle modalità organizzative del trasporto e sulla gestione del percorso diagnostico e terapeutico.
Sulla questione
è intervenuto anche il governatore regionale, Rosario Crocetta, che ha spiegato “che la giunta di governo ha deciso di disporre che le aziende sanitarie completino il potenziamento dei punti nascita previsti dalla programmazione regionale assicurandone l’adeguamento degli organici ricorrendo a tutti gli strumenti previsti dalla normativa vigente”.
08 agosto 2013
© Riproduzione riservata
Altri articoli in Cronache
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001
Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma
Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari
Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto
Joint Venture
- SICS srl
- Edizioni
Health Communication srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013
Riproduzione riservata.
Policy privacy