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Milano. Al S.Raffaele il sistema AspireAssist® contro l'obesità


Si tratta di un dispositivo mini-invasivo e completamente reversibile, sviluppato da tre medici statunitensi per aiutare i pazienti obesi a perdere peso mediante uno svuotamento parziale del contenuto gastrico dopo il pasto. Saranno raccolti i dati di un gruppo di pazienti arruolati per un anno.

06 NOV - Arriva anche in Italia il sistema AspireAssist®, un dispositivo mini-invasivo e completamente reversibile, sviluppato da tre medici statunitensi per aiutare i pazienti obesi a perdere peso mediante uno svuotamento parziale del contenuto gastrico dopo il pasto (aspirazione), praticato per mezzo di un tubo per gastrostomia percutanea. Sarà infatti attivato un programma presso l’Ospedale San Raffaele di Milano che prevede la raccolta di dati su un gruppo di pazienti arruolati per un periodo di un anno.

Il responsabile del programma sarà Pier Alberto Testoni, direttore dell’Unità operativa complessa di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva dell’Ircss Ospedale San Raffaele e direttore della Cattedra di Gastroenterologia e della Scuola di specializzazione in Gastroenterologia presso l’Università Vita-Salute San Raffaele. “La novità di questo dispositivo – ha spiegato - rispetto ad altre metodiche, è la collaborazione attiva del paziente nell’ottenimento della perdita di peso. D’accordo con l’équipe medica, il paziente può gestire lo svuotamento parziale del contenuto gastrico in autonomia perché il dispositivo funziona come un rubinetto. L’obiettivo è un perdita di peso importante e, a lungo termine, la rieducazione del paziente affinché acquisisca uno stile alimentare corretto masticando a lungo e bene il cibo”.

Abbinato a un programma di cambiamento dello stile di vita, il sistema per la terapia aspirativa AspireAssist® è utilizzato per assistere nella perdita di peso i pazienti obesi. La terapia aspirativa fornisce al paziente un metodo che consente di raggiungere un efficace controllo delle porzioni nell'assunzione del cibo a livello gastrico, producendo un'efficace perdita di peso e facilitando il cambiamento dello stile di vita per una gestione del peso a lungo termine.

Il sistema AspireAssist® permette ai pazienti di rimuovere circa il 30% del cibo dallo stomaco prima che le calorie vengano assorbite dal corpo, non provocando deficit di nutrienti. E’ indicato per pazienti adulti con indice di massa corporea (BMI) pari a 35-55 kg/m2 che non sono riusciti a perdere peso o a mantenere il peso raggiunto con una terapia di riduzione ponderale non chirurgica.

La terapia aspirativa è stata sviluppata da Samuel Klein, insieme a Moshe Shike e Steve Solomon. Klein è professore di Medicina e Scienza della nutrizione al William H. Danforth e direttore del Centro per la Nutrizione Umana presso la Washington University School of Medicine di St. Louis, Missouri, e si colloca tra i massimi ricercatori nel campo dell'obesità, metabolismo e nutrizione, vantando oltre 300 pubblicazioni in questi settori. Shike è direttore del centro di Nutrizione clinica presso il Memorial Sloan Kettering Cancer Center di New York e gastroenterologo con una vasta esperienza nel campo dell'accesso enterale endoscopico e della terapia nutrizionale. Solomon è specialista di Radiologia interventistica presso il Memorial Sloan Kettering e radiologo interventista, con alle spalle una lunga storia nel campo dei dispositivi medici.

Sino ad oggi, 49 soggetti obesi (BMI fra 35,5 e 48,6 kg/m2) hanno fatto ricorso a questa terapia per perdere peso: 3 in uno studio "proof-of-principle" condotto negli Stati Uniti; 10 in uno studio pilota svolto in Messico, 11 in uno studio di fattibilità controllato randomizzato negli Stati Uniti che è appena stato pubblicato in una prestigiosa rivista scientifica, e 25 in Svezia. A 24 mesi, la perdita di peso media conseguita negli 11 soggetti dello studio USA che avevano completato la terapia era equivalente al 20,1% del peso corporeo (perdita del peso in eccesso [EWL] del 54.6%, definita come la perdita di peso divisa per il peso in eccesso registrato al basale determinata da un peso corporeo ideale basato su un BMI=25 kg/m2). Analoghi risultati si sono ottenuti nello studio condotto in Svezia su 25 pazienti.
 

06 novembre 2013
© Riproduzione riservata

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