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Tessera sanitaria europea. La possiedono già 200 milioni di cittadini UE


Vale a dire circa la metà della popolazione assicurata europea. La tessera conferisce al titolare, che si trovi temporaneamente all'estero, il diritto di ricevere dal sistema sanitario nazionale del paese ospitante le cure sanitarie che si rendono necessarie, alle stesse condizioni e allo stesso costo previsti per i cittadini di quel paese.

24 GIU - In base ai dati più recenti, disponibili per il 2013, quasi 200 milioni di europei sono già in possesso di una tessera europea di assicurazione malattia (TEAM): si tratta di oltre la metà della popolazione assicurata nell'UE. Il numero di titolari della TEAM aumenta costantemente: nel 2013 i erano 8 milioni in più rispetto all'anno precedente (+4%).
 
László Andor, Commissario per l'Occupazione, gli affari sociali e l'inclusione, ha dichiarato: "Èincoraggiante constatare che, proprio quando tante persone programmano di partire per le vacanze estive, sempre più sono coloro che possiedono una tessera europea di assicurazione malattia, che consente loro di ricevere le cure di cui necessitano quando viaggiano all'interno dell'Unione europea, in Svizzera, Liechtenstein, Norvegia e Islanda. Il numero crescente di cittadini che richiedono la tessera dimostra la fiducia nel sistema europeo di assicurazione malattia e la consapevolezza della protezione che esso garantisce."
 
La TEAM, disponibile a titolo gratuito, conferisce al titolare, che si trovi temporaneamente all'estero, il diritto di ricevere dal sistema sanitario nazionale del paese ospitante le cure sanitarie che si rendono necessarie, alle stesse condizioni e allo stesso costo previsti per i cittadini di quel paese. La TEAM non può essere utilizzata per coprire cure sanitarie programmate in un altro paese.
Gli ospedali che offrono servizi sanitari pubblici sono obbligati a riconoscere la TEAM. Nella stragrande maggioranza dei casi, in effetti, i pazienti che la presentano ricevono l'assistenza sanitaria di cui necessitano e sono rimborsati senza problemi. Si sono tuttavia verificati casi di rifiuto, dovuti in generale ad una mancanza di consapevolezza in materia da parte dei prestatori di assistenza sanitaria. La Commissione europea e gli Stati membri devono pertanto continuare la loro opera di sensibilizzazione, indirizzata sia agli operatori sanitari sia ai cittadini, sulle modalità di funzionamento della tessera.
 
Qualora la TEAM non sia accettata, i pazienti dovrebbero contattare l'autorità sanitaria competente del paese che stanno visitando. I numeri di contatto per le emergenze sono facilmente accessibili mediante l'applicazione TEAM per smartphone e tablet (si veda di seguito). In caso di rifiuto reiterato, i pazienti dovrebbero richiedere l'assistenza delle autorità sanitarie del proprio paese d'origine. Infine, se i problemi persistono, essi dovrebbero rivolgersi alla Commissione europea, che può esaminare le denunce e sollevare la questione con le autorità del paese interessato. La Commissione condurrà indagini su tali casi e, ove necessario, saranno avviate procedure di infrazione contro ogni Stato membro che non applica la normativa europea sull'uso della TEAM.
 
I cittadini dovrebbero essere consapevoli del fatto che la tessera è emessa gratuitamente dal servizio sanitario nazionale nel paese d'origine, senza alcuna necessità di pagare addebiti a intermediari che offrono aiuto per richiederla, come accade in alcuni paesi, secondo quanto riferito. I cittadini dovrebbero segnalare tali casi alle autorità nazionali di assicurazione sanitaria.
 
Allo scopo di far conoscere meglio la TEAM prima delle vacanze estive, la Commissione europea lancia un concorso per storyboard per la realizzazione di un video. Il progetto del vincitore sarà sviluppato e prodotto in un videoclip, che verrà utilizzato per l'ulteriore promozione della TEAM. Il concorso è aperto da oggi fino al 17 agosto.
 
Fonte: Commissione UE

24 giugno 2014
© Riproduzione riservata

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