Eterologa. Giudice di Bologna la autorizza. "Non ci sono vuoti normativi"
Accolti i ricorsi presentati da due coppie nel 2010. "Si può procedere alla fecondazione eterologa, un diritto che attiene alla libertà fondamentale di formare una famiglia con dei figli”. Ma il presidente del Tribunale precisa. "Uffici giudiziari di altre città potrebbero decidere diversamente".
19 AGO - Due ordinanze del tribunale di Bologna, depositate il 14 agosto, hanno accolto i ricorsi di due coppie presentati nel 2010, prima della sentenza della Consulta, riconoscendo loro il diritto ad accedere all'eterologa. “Non ci sono vuoti normativi – hanno precisato i giudici - Si può procedere alla fecondazione eterologa, un diritto che attiene alla libertà fondamentale di formare una famiglia con dei figli”.
I legali di una delle due coppie,
Gianni Baldini e Filomena Gallo, hanno sottolineato che “il tribunale del capoluogo emiliano smentisce il ministro della Salute Beatrice Lorenzin: l’eterologa si può fare subito, nei centri privati come negli ospedali pubblici, seguendo le indicazioni date dalle più accreditate società scientifiche”.
Più pacato invece il commento del presidente del Tribunale, Francesco Scutellari. “Queste due ordinanze valgono per i casi reali e concreti ai quali si riferiscono, non in assoluto. In linea puramente teorica, uffici giudiziari di altre città potrebbero decidere diversamente”.
19 agosto 2014
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