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Pronto Alzheimer. Con un sms si può sostenere la prima linea telefonica di aiuto e consulenza


Fino all’1 febbraio sarà possibile contribuire a “Pronto Alzheimer” il progetto voluto dalla Federazione Alzheimer Italia per sostenere i familiari dei malati. Basterà inviare un sms (o chiamando da rete fissa) al 45599 per donare 2 o 5 euro. Dalla nascita dell’iniziativa sono state oltre 135mila le richieste di aiuto

07 GEN - Consigli pratici per semplificare le attività di vita quotidiana dei familiari dei malati di Alzheimer.  È quanto offre il servizio di Pronto Alzheimer, la prima linea telefonica di aiuto e consulenza voluta dalla Federazione Alzheimer Italia che sarà possibile sostenere, fino al 1° febbraio 2015, con l’invio di un SMS solidale (o chiamando da rete fissa) al 45599. Si potranno donare e 2 oppure 5 euro.
Grazie al sostegno dell’iniziativa, i familiari dei malati potranno così continuare a ricevere un supporto fondamentale e sentirsi meno soli.
 
La linea telefonica di Pronto Alzheimer (02-809767) è attiva dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18 (negli altri orari e durante il fine settimana risponde una segreteria telefonica) ed è gestita da una struttura dedicata composta da due operatori affiancati da volontari.
Dalla nascita di Pronto Alzheimer sono state soddisfatte oltre 135mila richieste di aiuto provenienti da tutta Italia.
 
Ai numerosi servizi di consulenza che offre Pronto Alzheimer, è stato di recente aggiunto quello di Terapia Occupazionale: consigli su come gestire un malato di Alzheimer in casa, consulenze specifiche sulle varie fasi della malattia, indicazioni di tipo pratico su come assistere il malato in ogni momento della vita quotidiana. Sono infatti queste le domande più frequenti che si pongono i familiari dei malati di Alzheimer che, davanti al comparire della malattia, si sentono spaesati e incapaci.
 
Si stima che in Italia siano 600mila i malati di Alzheimer, che rappresenta la più comune causa di demenza e che, colpendo progressivamente le cellule cerebrali, provoca il declino progressivo e globale delle funzioni cognitive e il deterioramento della personalità e della vita di relazione. Per questo motivo l’Alzheimer è da considerare uno dei principali problemi socio-sanitari della nostra epoca.
 

07 gennaio 2015
© Riproduzione riservata

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