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Allarme caldo. L'appello di FederAnziani: “Non lasciamo soli i nostri nonni”. Ecco le dieci regole per proteggersi


Non uscire nelle ore più calde, arieggiare l'ambiente dove si vive, bere almeno un litro e mezzo di liquidi al giorno, consumare pasti leggeri, tenere il capo riparato dal sole. non esporsi al sole in modo prolungato, indossare abiti leggeri. Questi alcuni dei consigli di Federanziani Senior Italia per affrontare il caldo. Messina: “Non abbandoniamoli in questo momento critico”.

02 LUG - Con l’arrivo della prima grande ondata di calore, FederAnziani Senior Italia richiama l’attenzione su i rischi dell’estate e diffonde il suo appello a tutela delle persone più fragili, ovvero gli anziani. Il bollettino del Ministero della Salute segnala i primi veri livelli di rischio per questa estate con un’ondata di caldo che durerà almeno una settimana, soprattutto al Nord, e in Toscana, Lazio e Sardegna. Dal prossimo weekend sono previsti picchi di oltre 36-38 gradi. Nella giornata di oggi sono 5 le città contrassegnate dal bollino arancione (Bolzano, Brescia, Milano, Perugia e Torino), che indica un rischio caldo per le categorie deboli e per chi soffre di particolari patologie. Da domani previsto invece il primo bollino rosso (Torino) che indica un rischio per tutta la popolazione e ben 8 bollini arancioni (tra cui Bologna, Firenze, Roma e Trieste).
 
“Bisogna evitare che si ripeta anche quest’anno il triste bollettino di vittime fra i cittadini senior: un bollettino a cui siamo drammaticamente abituati e che troppo spesso è conseguenza di leggerezza e superficialità. Non attenersi ad alcune regole fondamentali in questa stagione può costare caro” dichiara il Presidente FederAnziani Roberto Messina e aggiunge: “Per questo rinnoviamo il nostro invito a seguire i dieci consigli ‘salva-vita’ contro la minaccia dell’estate”.

Ecco il decalogo anti-caldo di FederAnziani Senior Italia:
1)
Non uscire nelle ore più calde della giornata, ovvero dalle 12 alle 17.
2) Arieggiare l’ambiente dove si vive, anche con l’uso di un ventilatore, ma non esporsi alla ventilazione diretta;
3) Bere almeno un litro e mezzo di liquidi al giorno, per reintegrare le perdite quotidiane di sali minerali. Evitare bevande alcoliche, gassate, troppo zuccherate e troppo fredde. Non eccedere con caffè o the.
4) Consumare pasti leggeri preferendo pasta, frutta, verdura, gelati alla frutta. Evitare cibi grassi e piccanti.
5) Tenere il capo riparato dal sole.
6) Non esporsi al sole in modo prolungato. Fare impacchi con acqua fresca per abbassare la temperatura corporea qualora, in seguito ad un’eccessiva esposizione, dovesse insorge mal di testa.
7) Indossare abiti leggeri, non aderenti, di colore chiaro e tessuti naturali perché le fibre sintetiche ostacolano il passaggio dell’aria.
8) Non interrompere le terapie mediche, né sostituire i farmaci che si assumono abitualmente, di propria iniziativa. Consultare sempre il medico per ogni eventuale modifica delle cure che si stanno seguendo.
9) Non restate all’interno di automobili parcheggiate al sole.
10) Se c’è la possibilità, è consigliabile andare in vacanza in località collinari o termali.

E infine, l’undicesimo fondamentale punto di questo “decalogo”. “Ai familiari, amici, figli, nipoti e vicini di casa dei nostri insostituibili ‘nonni’, diciamo: non lasciateli soli!” si appella il Presidente Messina e prosegue: “Stategli vicino per le necessità quotidiane, come è giusto fare in ogni momento dell’anno, ma ancor di più in questo periodo critico. Portateli in vacanza con voi se è possibile! E se non è possibile aiutateli in ogni modo a vivere un’estate serena: bussate alla loro porta ogni tanto, perché a loro è impedito uscire di casa in gran parte delle ore della giornata a causa dell’eccessiva calura. Assicuratevi che seguano le regole fondamentali del nostro decalogo contro il caldo e chiedetegli se hanno bisogno di qualcosa. Stategli vicino! Non abbandonateli: i nostri anziani sono un patrimonio inestimabile”. 

02 luglio 2015
© Riproduzione riservata

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