Reni: il 10 marzo si celebra la Giornata mondiale
Sono circa 2 milioni i pazienti al mondo in trattamento dialitico, 50mila in Italia. Per sensibilizzare le persone nei confronti delle malattie renali, la Fondazione italiana del rene e dalla Società italiana di nefrologia promuoveranno uno spot audio-video e la distribuzione di materiale informativo nei centri assistenziali e nelle scuole. Testimonial della Giornata italiana dedicata al rene sarà Gianni Rivera.
07 MAR - In Italia il 60% delle persone non sanno perché i reni si ammalano, ma intanto il 10% della popolazione adulta rischia di sviluppare una malattia renale cronica. “Purtroppo le patologie a carico dei reni, non sono considerate come dovrebbero; le persone non si preoccupano di eseguire regolari controlli”. Ecco perché la Fondazione italiana del Rene e la Società italiana di Nefrologia daranno vita, il 10 marzo, in occasione della Giornata mondiale del Rene, a una serie di iniziative nelle piazze italiane, nelle scuole e nei centri di nefrologia di tutta Italia per sensibilizzare le persone confronti delle malattie renali, e soprattutto la prevenzione e la diagnosi precoce..
Testimonial della campagna informativa sarà il celebre calciatore Gianni Rivera, protagonista di uno
spot audio-video che sarà trasmesso in televisione, attraverso le radio e sul circuito audio-video di autobus, metropolitane e cinema.
E poi un decalogo con le principali informazioni e consigli per aver cura dei propri reni.
-
I reni sono organi che si possono deteriorare, spesso senza dare alcun segno o sintomo, per cui è necessario, una volta all’anno, a) misurare la pressione arteriosa e b) effettuare l’esame delle urine. Talvolta può essere necessario anche c) conoscere il valore della creatinina nel sangue d) effettuare un’ecografia renale.
-
I soggetti a rischio di malattia renale sono: adulti con età superiore a 60 anni, ipertesi, diabetici, obesi, individui con familiarità per malattie renali e coloro che fanno abuso di farmaci anti-infiammatori.
-
Nella fase ultima della malattia renale (insufficienza renale terminale) gli unici rimedi sono la dialisi e/o il trapianto.
-
Si stima che oggi nel mondo 2.500.000 pazienti siano in trattamento dialitico per uremia cronica. Si calcola che oggi ci siano in Italia circa 50.000 pazienti in trattamento dialitico cronico.
-
La cause più comuni che portano all’insufficienza renale sono il diabete e l’ipertensione arteriosa non controllata. Infatti il 72% dei dializzati nel mondo sono pazienti diabetici e/o ipertesi.
-
Il diabete si complica con il danno renale in almeno il 40% dei casi.
-
La progressione del danno renale si può rallentare con l’uso di farmaci che sono dotati di azione reno-protettiva, sia perché controllano la pressione arteriosa, sia perché riducono la proteinuria.
-
Il controllo della malattia renale è fondamentale anche perché migliora la prognosi cardiovascolare (chi è malato di rene spesso soffre di malattia cardiaca).
-
Prevenire si può: curare e controllare bene il Diabete e la Pressione Arteriosa significa bloccare l’evoluzione del danno renale verso la dialisi.
-
I Nefrologi della Società Italiana di Nefrologia (SIN) e della Fondazione Italiana del Rene (FIR) Onlus sanno come affrontare la malattia renale: affidatevi a loro.
07 marzo 2011
© Riproduzione riservata
Altri articoli in Cronache
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001
Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma
Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari
Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto
Joint Venture
- SICS srl
- Edizioni
Health Communication srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013
Riproduzione riservata.
Policy privacy