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Tabagismo. Al via la campagna “Dai un calcio al fumo”. Pediatri, campioni dello sport e scuole in campo per la prevenzione


Il presidente Simri, Renato Cutrera: “Con questo progetto vogliamo insegnare gli stili di vita sani a scuola e in famiglia e allontanare i bambini dal primo approccio alla sigaretta. Il modello sarà esportato anche nelle città di Roma e Napoli”. In sede congressuale campi di calcio e postazioni per la spirometria. Coinvolti 250 bambini. Testimonial della manifestazione Massimiliano Allegri, allenatore della Juventus.

25 OTT -  Birilli a forma di sigaretta e un pallone per buttarli giù con un rigorista d’eccezione, Massimiliano Allegri. Un’area con più campi di gioco per ospitare oltre 250 bambini dai 6 ai 12 anni. Non solo. Un test della spirometria gratuito per i piccoli, ma anche per genitori e insegnanti. Un concorso a premi per le scuole, gadget e opuscoli informativi. Sono alcune delle attività previste dalla campagna “Dai un Calcio al Fumo” promossa dalla Società Italiana per le Malattie Respiratorie Infantili in occasione della cerimonia di chiusura del XIX Congresso della società scientifica presieduta da Renato Cutrera, con l’aiuto fondamentale dei membri del Consiglio Direttivo Simri torinesi, Elisabetta Bignamini e Massimo Landi. Scopo? Prevenire l’abitudine tabagica nei più piccoli e responsabilizzare insegnanti e genitori ad abbandonare il fumo.
 
L’iniziativa, che gode del patrocinio di Regione Piemonte, della Città di Torino e del Coni, è realizzata da Simri con la collaborazione dell’associazione per la promozione di stili di vita sani Healthy Foundation, dell’associazione dei pazienti Walce (Women Against Lung Cancer in Europe) e dell’Osservatorio nazionale sul Fumo, l’Alcol e la Droga (Ossfad). “Abbiamo deciso di chiudere i lavori del nostro XIX congresso con l’allestimento di un grande spazio educazionale per incontrare le scolaresche, i docenti e i genitori –. spiega Renato Cutrera, presidente Simri – L’idea è spingere soprattutto i bambini a comprendere la pericolosità del fumo, a consideralo un nemico, che si può abbattere dando un calcio al pallone, con coscienza e forza di volontà”.
 
Una vera e propria campagna di sensibilizzazione e prevenzione dedicata ai bambini di quinta elementare e agli adolescenti di prima e seconda media inferiore, che aprirà ufficialmente i battenti questo pomeriggio a partire dalle 14.30 con il calcio d’inizio a firma dell’allenatore più amato dai giovanissimi torinesi, Massimiliano Allegri, coach della Juventus. Il progetto coinvolge in questa prima fase 10 classi di alcuni istituti di Torino e coinvolgerà nei prossimi mesi anche gli istituti cittadini di Roma e Napoli.
 
“A partire dall’apertura dell’anno scolastico abbiamo promosso un concorso a premi per le scuole: – aggiunge Cutrera – giovani medici pediatri ed esperti Smri tengono incontri frontali con gli alunni e gli insegnanti per spiegare loro, perché il fumo da sigaretta nuoce alla salute ed è, quindi, importante non fumare e aiutare i genitori tabagisti ad abbandonare il vizio. Tutte le classi partecipanti sono state invitate a realizzare elaborati sui temi trattati. I 30 lavori raccolti sono esposti all’interno dell’Auditorium Lingotto e in ogni presidio scolastico aderente. I messaggi che i bambini impareranno e diffonderanno attraverso i loro poster e slogan ci aiuteranno a trasmettere questi concetti anche ai genitori. Sarà un’occasione di informazione e divertimento che vedrà anche la partecipazione di importanti testimonial del mondo calcistico come Max Allegri. La sua presenza ed esperienza di vita diverrà un modello di riferimento per i più piccoli. Così potremo lanciare un messaggio chiave: Diamo tutti insieme un Calcio al Fumo”.
 
Per i progetti migliori e gli istituti scolastici aderenti Simri ha finanziato un premio economico da devolvere all’acquisto di strumenti didattici, alle attività di formazione ed educazione a sani stili di vita. All’interno dello spazio educativo anche postazioni dove i bambini e i loro genitori potranno effettuare anche un esame spirometrico: un semplice test del respiro che permette di misurare il livello di ostruzione bronchiale e la capacità polmonare della persona. A tutti gli alunni e alle loro famiglie saranno distribuiti gadget e un opuscolo informativo.
 
“I pediatri hanno un importante ruolo socio-educativo – aggiunge il presidente Simri – La letteratura dimostra che lo stato di salute da adulti deriva anche da come sono andate le cose nei primi 1000 giorni, dal concepimento ai primi anni di vita. Il tabacco durante la gravidanza e in età evolutiva ha un importante impatto. Basti pensare che il 25% dei bambini sotto i 6 anni soffre di bronchite asmatica o respiro sibilante, mentre in età scolare il 10% dei giovanissimi sviluppa l’asma. Tutte patologie causate dall’esposizione al fumo dei piccoli e potenzialmente evitabili, semplicemente dicendo “no” alle sigarette. Grazie anche al coinvolgimento di medici pneumologi vogliamo educare non sono i più piccoli a riconoscere i pericoli del fumo, ma responsabilizzare i genitori a bandire il tabagismo dalla propria vita. Solo così si potranno evitare oltre il 50% delle morti premature per malattie respiratorie come la bronchite cronica e il tumore del polmone. Dai un calcio al fumo è un’iniziativa che nasce dalla volontà di approfondire la cultura della prevenzione all’interno della scuole e della famiglia. Il comportamento dei famigliari incide sullo stile di vita dei bambini: i figli di fumatori hanno un rischio doppio di diventare tabagisti a loro volta. Per questo motivo, proprio i nostri figli possono essere un veicolo importante di informazione e sensibilizzazione nei confronti degli adulti ed il pediatra la figura trainante di questo percorso di educazione”. 

25 ottobre 2015
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