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Cattiva promozione dei farmaci: in Usa i medici potranno denunciare all’Fda


L’ente americano lancia un nuovo programma per verificare la qualità delle informazioni fornite ai medici dalle aziende farmaceutiche. Gli operatori potranno segnalare le violazioni e dare l’input per procedure sanzionatorie.

13 MAG - Un informatore farmaceutico minimizza i rischi di un farmaco su cui sta dando informazioni al medico? Ne sopravvaluta l’efficacia? Ne promuove un uso off label? Presenta un confronto fuorviante con un altro medicinale già in commercio?

Da ieri i medici americani, in tutti questi casi, potranno denunciare la violazione alla Food and Drug Administration. 

L’agenzia americana ha infatti lanciato il Bad Ad Program, un “programma concepito per educare i professionisti della salute sul loro ruolo nell’assicurare che la pubblicità e la promozione dei farmaci con prescrizione sia veritiera e non ingannevole”, spiega l’Fda in una nota.

“Il programma - aggiunge  Thomas Abrams, direttore della Division of Drug Marketing, Advertising, and Communications, l’area dell’agenzia competente in materia - aiuterà i medici a riconoscere la promozione di farmaci ingannevole e a riportare questa attività all’agenzia”. Soprattutto, aiuterà l’Fda, secondo alcuni analisti in cronica carenza di personale, ad avere un maggiore controllo del mercato e del marketing farmaceutico.

Per i medici basterà segnalare l’attività alla Division of Drug Marketing, Advertising, and Communications. Potranno farlo sia fornendo le proprie generalità sia in maniera anonima. Tuttavia, consiglia l’ente americano, “i reclami accompagnati da nome e recapito sono utili nei casi in cui l’Fda necessiti ricontattare il medico per ottenere ulteriori informazioni”. 

Dopo l’analisi del fascicolo e se avrà accertato una violazione, la Division of Drug Marketing, Advertising, and Communications potrà intraprendere misure di diversa forza: dall’invio di una semplice ammonizione al ricorso alle vie legali. 

“L’impatto della promozione diretta ai medici di farmaci vendibili dietro prescrizione è significativa”, scrive Margaret A. Hamburg, Commissioner della Food and Drugs Administration in una lettera rivolta ai medici per presentare il nuovo programma. “Secondo il Congressional Budget Office, il rapporto tra la spesa per la pubblicità rivolta direttamente ai medici e quella diretta al consumatore è di 3 a 1”.

“L’impegno delle compagnie farmaceutiche nel fornire un’informazione e una promozione responsabile - ha aggiunto - può fornire ai medici informazioni preziose sulle novità in campo farmaceutico. Tuttavia, queste informazioni che possono influire sulla scelta della prescrizione devono essere accurate ed equilibrate. Vi chiedo di aiutare l’Fda nel nostro sforzo di contrastare la promozione ingannevole di farmaci”, ha concluso.

 

 

Antonino Michienzi

13 maggio 2010
© Riproduzione riservata


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