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Terremoto. Dalla Siti le raccomandazioni igienico-sanitarie per i campi di prima accoglienza


La Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica ha pubblicato un numero straordinario della sua Newsletter per diffondere alcuni protocolli operativi per i campi di accoglienza. Coinvolti gli specializzandi in igiene dei territori colpiti e limitrofi nella macchina dei soccorsi. Al contempo la Siti Marche si è resa disponibile per ogni iniziativa di prevenzione tesa a tutelare la salute e la sicurezza della popolazione.

28 AGO - La Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica (SItI) ha pubblicato un numero straordinario della sua Newsletter come segno di solidarietà ma anche per diffondere alcuni protocolli operativi per i campi di accoglienza che vengono qui riassunti assieme agli ulteriori contributi e disponibilità pervenute.
 
Le precauzioni igienico-sanitarie da adottare in caso di emergenze sismiche riguardano soprattutto l’organizzazione delle attività di ristorazione, di fornitura di acqua potabile, di smaltimento dei reflui, di controllo del rischio infettivo. In particolare, si sottolinea:

· L'organizzazione delle attività di ristorazione è di fondamentale importanza per prevenire tossinfezioni alimentari; le varie aree (stoccaggio, cucina, somministrazione dei cibi, raccolta dei rifiuti, ecc.) devono essere adeguatamente separate; di particolare importanza è anche l'igiene personale degli addetti e anche degli utenti della mensa (es. lavaggio delle mani);

· Fondamentale è la verifica della potabilità dell’acqua ad uso alimentare in quanto le condutture idriche potrebbero essere state danneggiate dal sisma e quindi contaminate;

· Importanza del collocamento di WC chimici in numero adeguato, che devono essere usati con grande cura dagli utenti (es. evitare di gettare materiale estraneo) con adeguate istruzioni visibili;

· In ogni campo di accoglienza deve essere adottato un sistema di “lotta integrata” agli insetti (ed eventuali per altri animali come i roditori) con la messa in atto di procedure per la valutazione e la gestione delle problematiche legate agli animali indesiderati a partire dalla mappatura delle aree critiche e dal sistema di monitoraggio e controllo mirato delle specie da avversare;

· Particolare attenzione alle norme comportamentali degli ospiti di strutture temporanee come igiene personale, lavaggio delle mani cambio dei vestiti;

· La finalità della sorveglianza delle malattie infettive è quella di rilevare tempestivamente eventuali malattie che possono rappresentare emergenze di salute pubblica, per poter intervenire rapidamente ed in maniera efficace. Ci possono essere anche altre situazioni sanitarie da monitorare (es. gravidanze o malattie croniche). Senza mai dimenticare che, in caso di calamità naturali, le segnalazioni potrebbero aumentare rispetto alle situazioni standard.

· La partecipazione dei veterinari alle attività di gestione è fondamentale sia per gli animali di affezione che per l'eventuale bestiame se si tratta di aree agricole;

· Potrebbe essere utile, in una fase successiva, effettuare una valutazione delle vaccinazioni necessarie soprattutto in bambini non protetti con i vaccini previsti dal piano vaccinale vigente.
 
La situazione nella Regione Marche. Il Direttivo della SItI Marche - in una nota firmata dal Presidente Emilia Prospero e dal Vicepresidente Massimo Agostini - si associa alle espressioni di profondo dolore per le vittime del sisma. "A seguito della serie sismica in corso al confine tra Marche e Lazio, con Arquata del Tronto e la frazione di Pescara del Tronto tra i centri più colpiti nel territorio marchigiano, la Protezione civile regionale si è da subito mobilitata per coordinare le operazioni di intervento. Il sistema del volontariato è stato allertato e le attivazioni sono gestite esclusivamente dalla Sala operativa unificata permanente della Protezione civile regionale (SOUP). Il piano di emergenza e soccorso è pienamente attivo in tutti i comuni interessati. La SOUP è anche la sede del Gruppo Operativo Regionale Emergenze Sanitarie (GORES), composto da operatori della Sanità Pubblica (compresi igienisti della SItI-Marche) e della Protezione civile, che viene attivato quando si verifica un’emergenza con ricadute sulla salute collettiva che richieda interventi congiunti. Nell’ambito delle attività del GORES, in base alle differenti situazioni da gestire, può partecipare ai lavori del Gruppo ogni altro soggetto, pubblico o privato, ritenuto utile ai fini della gestione dell’allarme o della crisi (DPGR 60 del 27 marzo 20122). La SItI Marche, a tale proposito, si rende disponibile per qualsiasi necessità inclusa la collaborazione con colleghi di altre regioni per ogni iniziativa di prevenzione tesa a tutelare la salute e la sicurezza della popolazione dei territori oggetto del devastante sisma".
 
Dal Lazio pronti a collaborare. Il Vicepresidente Umberto Moscato, in una nota di oggi ribadisce che "siamo vicini e rinnoviamo, oltre la solidarietà, la disponibilità della SItI-Lazio a partecipare ad attività congiunte tese ad attivare quanto è necessario per la prevenzione Igienico-sanitaria, compresa la necessità, nel prossimo futuro terminati gli interventi emergenziali ed urgenti, qualora Presidente, Vicepresidente e altri colleghi (grazie dei loro contributi importanti) siano d’accordo, di un incontro (anche congressuale) congiunto delle SItI Regionali dell’Italia Centrale per definire un ulteriore “statement” della SItI sulla "Prevenzione ed Emergenza” nell’ambito di eventi naturali catastrofici sempre più frequenti (non solo sismi ma anche eventi meteoclimatici ed altro) nelle nostre Regioni, sulla base delle “purtroppo" tante esperienze che molti Igienisti hanno e possono condividere." La stessa SItI Lazio aveva diffuso ieri sera un comunicato con disponibilità di supporto tanto nella fase attuale di emergenza ed urgenza, relativa alla certa necessità di predisporre adeguate strutture di accoglienza.

Specializzandi in Igiene mobilitati. Il coordinatore Soncini riferisce che ha contattato tutti gli specializzandi dei territori colpiti e limitrofi che stanno bene e molti sono fattivamente impegnati nella macchina dei soccorsi... dagli ospedali con rimodulazione attività e attivazione PEIMAF (piano emergenza interno massiccio afflusso feriti) fino direttamente sul campo nei punti allestiti. Infatti la gestione delle emergenza e organizzazione in caso di catastrofi è un obbiettivo formativo esplicitato dal decreto che regola la formazione di tutti gli igienisti. Non da ultimo nel giuramento e nel codice deontologico: "Giuro, [...] di prestare assistenza d'urgenza a chi ne abbisogni e di mettermi, in caso di pubblica calamità, a disposizione dell'autorità competente;...". Specializzandi di regioni diverse stanno raggiungendo le zone colpite dal sisma per prestare aiuto.

28 agosto 2016
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