Referendum: gli italiani fermano il nucleare
Con un’affluenza del 56,99% al referendum abrogativo di ieri e il 94,1% di sì, il popolo italiano ha decretato l’abrogazione delle nuove norme che consentono la produzione nel territorio di energia elettrica nucleare.
13 GIU - Il quorum è stato raggiunto e quella che fino a stamani era ancora una probabilità, ora è una certezza: il 57% circa degli italiani si è recato alle urne per votare i quattro referendum (due sull’acqua, uno sul nucleare e uno sul legittimo impedimento) e decretato una schiacciante vittoria dei Sì.
In particolare, con il terzo quesito, gli italiani hanno fermato il nucleare, proprio come fecero con il referendum del 1987, decidendo a maggioranza popolare di abrogare le nuove norme che consentono la produzione nel territorio di energia elettrica nucleare. In particolare, a votare “Sì” all’abrogazione è stato il 97,1% di chi si è recato alle urne, contro il 5,9 dei votanti che si sono invece espressi a favore di nuovi siti di produzione di energia nucleare nel nostro Paese.
Per evitare il referendum il Governo aveva presentato ad aprile un emendamento al decreto legge omnibus con il quale vengono abolite tutte le norme varate per il rilancio del programma nucleare italiano, a seguito del quale chiedere l’inammissibilità del quesito referendario che, tuttavia, la Corte Costituzionale aveva respinto, permettendo così agli italiani di esprimersi sul nucleare.
13 giugno 2011
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