Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Mercoledì 24 APRILE 2024
Cronache
segui quotidianosanita.it

Como e Ventimiglia: MSF in supporto ai migranti in transito alle frontiere


Dopo una valutazione dei bisogni umanitari di migranti, rifugiati e richiedenti asilo in transito alle frontiere settentrionali dell’Italia, Medici Senza Frontiere (MSF) ha deciso di intervenire fornendo supporto medico e psicologico, con un’attenzione particolare alla salute della donna. A Ventimiglia e Como MSF si impegna per aiutare la popolazione migrante

22 DIC - Dopo una valutazione dei bisogni umanitari di migranti, rifugiati e richiedenti asilo in transito alle frontiere settentrionali dell’Italia, Medici Senza Frontiere (MSF) ha deciso di intervenire fornendo supporto medico e psicologico, con un’attenzione particolare alla salute della donna. Le attività vengono svolte in collaborazione con le reti locali di volontari, le istituzioni locali e le altre organizzazioni presenti sul territorio, con cui MSF si coordina per offrire supporto psicologico e medico alle persone più vulnerabili.

A Ventimiglia, un team composto da mediatori culturali e da un’ostetrica, insieme a dei medici volontari, fornisce assistenza medica e psicologica alle persone in transito verso la frontiera con la Francia, ospitate negli spazi della chiesa di Sant’Antonio alle Gianchette. Nel solo mese di novembre la chiesa di Sant’Antonio ha dato ospitalità a circa 80-100 persone al giorno, e nel mese di dicembre continuano gli arrivi quotidiani di chi cerca accoglienza lungo la rotta migratoria verso i paesi del Nord Europa.

A Como, MSF ha attivato un intervento di primo supporto psicologico a sostegno delle persone in transito che risiedono principalmente presso il campo della Croce Rossa (circa 275 persone, di cui 175 minori non accompagnati) e presso i locali dell’oratorio di San Martino a Rebbio, messo a disposizione dal parroco per dare riparo a chi altrimenti dovrebbe dormire in strada. Qui ogni notte dorme una media di 40 persone, in transito verso la frontiera svizzera, oltre a minori non accompagnati e a donne sole che vivono nella struttura in modo stabile.

Con l’arrivo dell’inverno e delle basse temperature, la condizione dei migranti in transito è particolarmente problematica: le persone giungono alla frontiera con l’intenzione di attraversare il confine e continuare il loro viaggio, ritrovandosi invece bloccati o respinti dalla polizia di frontiera. "In Italia non abbiamo nessuno - racconta Mohammed, scappato dalla Libia con la moglie e la figlia appena nata -, non possiamo rimanere qui, non riusciremmo mai a sopravvivere senza un lavoro e con una bambina piccola. In Francia la nostra famiglia ci sta aspettando e ci darà supporto per ricominciare".

"A causa dela chiusura delle frontiere, le persone si ritrovano bloccate in una sorta di limbo - spiega Tommaso Fabbri, capo missione di MSF in Italia -. Questa situazione è strettamente connessa alle politiche europee in materia di asilo e in particolare al Regolamento di Dublino, che obbliga le persone in cerca di protezione internazionale a iniziare la procedura nel primo paese di arrivo. Questo viene fatto senza tenere conto dei loro legami familiari e culturali, delle loro aspettative per il futuro o della lingua".

La condizione di incertezza in cui le persone si ritrovano, anche per prolungati periodi di tempo, non fa che acuire vulnerabilità che sono anche mediche ed esacerbare la sofferenza fisica e psicologica.

In contesti come Como e Ventimiglia, dove l’assistenza ai migranti in transito è garantita prinicipalmente dall’azione dei volontari, identificare le vulnerabilità delle persone e rispondere ai loro bisogni è estremamente complicato.
 
Lorenzo Proia

22 dicembre 2016
© Riproduzione riservata

Altri articoli in Cronache

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy