Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Venerdì 19 APRILE 2024
Cronache
segui quotidianosanita.it

Abusi sui bambini. Al via a Napoli il primo corso per creare una rete di pediatri “salvabimbi”


Saranno circa 50 i pediatri che verranno formati sugli strumenti clinici e giuridici per riconoscere i segnali di abusi. L’iniziativa lanciata da Menarini in collaborazione con Sip e la Fimp, coinvolgerà altre 18 città in tutta Italia. L’obiettivo è formare 1.000 pediatri “trainer” che, “a cascata”, coinvolgeranno altri 15.000 tra pediatri e medici di base “sentinella”.

28 APR - Sono circa 70-80mila nel nostro Paese i bambini e gli adolescenti che subiscono ogni anno violenze e abusi fisici. Curca 9.000 i bambini e gli adolescenti under 14 che in Campania rischiano maltrattamenti e violenze e, di questi, il 10% è a rischio di abusi sessuali. Un tipico fenomeno “iceberg”, sottostimato e spesso non denunciato, e che nel 70% dei casi si consuma fra le mura domestiche, due volte su tre per mano di uno dei familiari. Pochissime le piccole vittime che  riescono a chiedere aiuto: uno su cinque fra coloro che subiscono abusi sessuali, uno su tre fra chi è oggetto di maltrattamenti e violenze.
 
I dati sono stati presentati oggi da Menarini, Sip (Società Italiana di Pediatria) e Fimp (Federazione Italiana Medici Pediatri) in occasione del lancio dei corsi dedicati ai medici e realizzati allo scopo di costituire, in tutta Italia, una vera e propria rete “salvabimbi”.

Domani, a Napoli, il primo dei corsi formativi. Saranno circa 50 i pediatri che verranno formati sugli strumenti clinici e giuridici per riconoscere i segnali di abusi. L’obiettivo complessivo è formare 1.000 pediatri “trainer” che, “a cascata”, coinvolgeranno altri 15.000 tra pediatri e medici di base “sentinella”.

“Il progetto ‘Stop agli abusi sui bambini’ unisce professionalità, sensibilità ed entusiasmo, doti che tutti i pediatri hanno dimostrato per una problematica tra le più delicate e dolorose dell’infanzia e dell’adolescenza”, afferma nella nota Luigi Nigri, responsabile del progetto per Fimp. “A Napoli saranno coinvolti circa 50 pediatri campani e nell’arco del 2017 molti altri parteciperanno ai corsi che si terranno in altre 18 città italiane. L’iniziativa contribuirà a un risveglio delle coscienze: i pediatri che seguiranno i corsi diventeranno un punto di riferimento per i colleghi sul territorio che riceveranno consigli e aiuto per la gestione di casi sospetti di abusi e maltrattamenti. Tutto questo aiuterà a fare uscire dall’ombra un numero sempre maggiore di piccole vittime e speriamo ad aumentare le denunce: la Polizia giudiziaria riferisce che sono 700/800 in tutto il Paese ogni sei mesi. Il problema resta quindi troppo spesso ancora nascosto e taciuto”.
 
“In Campania non sono disponibili dati di incidenza di abusi e maltrattamenti perché non abbiamo un osservatorio sui minori ma la prevalenza del fenomeno non è diversa da quella del resto del Paese e si conferma il dato di letteratura scientifica di un bimbo su mille a rischio di abusi sessuali – commenta Renato Vitiello, vicepresidente SIP Campania - Il tessuto sociale del territorio è purtroppo un humus fertile per il verificarsi di maltrattamenti, come ricordano anche i molti casi recenti di cronaca, non ultima la vicenda della piccola Fortuna che ha addolorato e commosso l’Italia. I temi dell’abuso e del maltrattamento oggi non possono essere più trascurati anche per le gravi conseguenze che determinano sulla salute del bambino nel breve e lungo termine: un bambino maltrattato e/o abusato, infatti, non solo è più a rischio di disturbi fisici, psicologici e del comportamento, ma anche di danni organici nella vita adulta. Per questo FIMP e SIP ritengono motivo di orgoglio professionale la partecipazione a un percorso di conoscenza capace di coinvolgere tutte le componenti della pediatria con spirito di collaborazione reciproca che è il pilastro su cui costruire una rete efficace”.
 
“Parte da Napoli la nostra missione di creare una rete di pediatri e medici a salvaguardia dei bambini vittime di abusi e maltrattamenti. Menarini ha elaborato tale progetto con l’intento di ramificare la formazione medica in tutte le regioni, perché purtroppo queste tristi storie di cronaca non risparmiano nessuna realtà italiana – affermano Lucia e Alberto Giovanni Aleotti, Presidente e Vicepresidente del Gruppo Menarini – Il progetto è per questo unico nel suo genere e rende l’Italia d’esempio per tutti gli altri Paesi. Crediamo fermamente nel valore sociale di questa rete di medici sentinella. Sensibilizzare i medici su queste tematiche consentirà di salvaguardare la serenità, la crescita sana e la vitalità dei bambini e speriamo anche di abbattere drasticamente il numero di storie dolorose che nessuno vorrebbe mai leggere sui giornali”.

28 aprile 2017
© Riproduzione riservata

Altri articoli in Cronache

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy