Il caso Charlie Gard. I genitori si arrendono: “Volevamo dargli una chance. Ma ormai è troppo tardi”
I genitori del piccolo affetto da una rara sindrome degenerativa hanno deciso di rinunciare alla battaglia legale per sottoporre il bimbo alle cure sperimentali. ”A un altro stadio della malattia avrebbe potuto offrirgli una pur piccola chance. Ma ormai è troppo tardi per curare Charlie”.
25 LUG - È finita la battaglia dei genitori di
Charlie Gard per cercare di tenere in vita il loro figlio, di appena 11 mesi, affetto da una gravissima malattia degenerativa. La resa arriva non per mancanza di voglia di lottare, ma perché, secondo quanto reso noto dall’avvocato della coppia,
Connie e Chris Gard riterrebbero che mentre nelle aule di tribunale di combatteva la battaglia legale, le condizioni del piccolo siano così tanto peggiorante da rendere inutile ogni tentativo di sottoporlo alle cure sperimentali in Usa. ”A un altro stadio della malattia avrebbe potuto offrirgli una pur piccola chance. Ma ormai è troppo tardi per curare Charlie”, avrebbe spiegato la giovane coppia, arrivata a questa difficile decisione anche sulla base delle valutazioni fatte dello stesso neurologo americano che sta testando la cura sperimentale a cui i genitori avrebbero voluto sottoporre Charlie.
La spina delle macchine che hanno finora tenuto in vita il corpicino del piccolo potranno, dunque, essere staccate.
25 luglio 2017
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