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USA. Sanders proporrà l'assistenza sanitaria gratuita con il sostegno di almeno 15 senatori democratici

di Giovanni Rodriquez

Numeri senza precedenti per un'idea relegata ai margini durante l'ultima presidenza democratica.  Il provvedimento punta a rivoluzionare il sistema sanitario americano, attraverso la progettazione di un sistema pubblico che verrenbbe finanziato da una tassazione più elevata.Tutto, dagli interventi chirurgici di emergenza ai farmaci da prescrizione, dalla salute mentale alla cura degli occhi, sarebbe coperto dal nuovo regime esteso del Medicare

13 SET - Bernie Sanders in questi giorni proporrà una legge che punta ad espandere Medicare realizzando un programma universale di assicurazione sanitaria con il sostegno di almeno 15 senatori democratici. Numeri senza precedenti per un'idea relegata ai margini durante l'ultima presidenza democratica. "È questa la direzione verso la quale il Paese deve muoversi - ha dichiarato Sanders -. Adesso, allontaniamoci da un sistema disfunzionale e dispendioso verso un sistema sanitario razionale che garantisca la copertura a tutti in modo economico. L'unico modo per farlo è estendere Medicare a tutti".
 
La legge proposta da Sanders, il Medicare for All Act del 2017, non ha alcuna possibilità di passare in un congresso a maggioranza repubblicana. Il provvedimento punta a rivoluzionare il sistema sanitario americano, attraverso la progettazione di un sistema pubblico che verrenbbe pagato da una tassazione più elevata. Tutto, dagli interventi chirurgici di emergenza ai farmaci da prescrizione, dalla salute mentale alla cura degli occhi, sarebbe finanziato dal nuovo regime esteso del Medicare, senza ricorso a compartecipazioni di pagamenti. Gli americani under 18 avrebbero subito ottenuto le 'universal Medicare cards', mentre gli americani attualmente non contemplati dal programma Medicare sarebbero stati gradualmente inseriti nell'arco di quattro anni. L'assistenza sanitaria fornita dal datore di lavoro sarebbe stata sostituita, con un regime di tassazione più elevato per i datori di lavoro, ma senza più nessun aggancio alle assicurazioni.
 
Gli assicuratori privati ​​sarebbero rimasti, con meno clienti, per pagare trattamenti quali ad esempio la chirurgia estetica. Un sistema simile a quello vigente in Australia che lo stesso presidente Trump aveva elogiato definendolo "molto migliore" rispetto a quello degli Stati Uniti.
 
I cambiamenti al mercato assicurativo apportati dall'Affordable Care Act (ACA) sarebbero così stati rimpiazzati dal momento che la nuova Medicare diventerebbe l'assicuratore universale del Paese. I medici sarebbero stati rimborsati dal governo, ed i fornitori avrebbero firmato un contratto annuale di partecipazione con Medicare per continuare a lavorare all'interno del sistema.
 
Per Sanders gli gli americani sarebbero felici di pagare tasse più elevate se questo si dovesse tradurre in uno stop alla controversia con le compagnie sanitarie. La dimensione dell'incasso fiscale, ha affermato, sarebbe determinata da un diverso disegno di legge ad hoc. "Penso che il popolo americano sia stanco di compilare moduli - ha detto Sanders -. Il tuo reddito è salito - non puoi ottenere questo. Il tuo reddito è andato giù - non puoi fare quest'altro. Devi discutere continuamente con le compagnie di assicurazioni su tutto quello che pensi di poter ottenere. Gli stessi medici stanno sprecando una quantità enorme di tempo a discutere con gli assicuratori".

I repubblicani, provati da una campagna fallita per abrogare la l'ACA, attraverso il senatore John Barrasso (R-Wyo.) hanno affermato che gli americani rifiutarono ogni piano costoso di copertura assicurativa universale. "Lo stato di appartenenza di Bernie Sanders aveva un piano simile a quello proposto - ha spiegato  Barrasso, riferendosi ad una campagna fallita nel 2014 per l'assistenza sanitaria universale a Vermont -. Si sono però resi conto che avrebbero dovuto raddoppiare le tasse per pagarlo".
 
Sanders in realtà non ha mai nascosto i costi elevati necessari per l'attuazione della legge ma, allo stesso tempo, ha sottolineato l'esperienza di altri paesi industrializzati che hanno fornito copertura universale attraverso tasse più elevate. L'americano medio paga $11.365 l'anno in tasse; il canadese medio paga $14.693. La differenza sta nel fatto che, però, l'americano medio paga due volte tanto per l'assistenza sanitaria rispetto al canadese. "Piuttosto che dare una proposta dettagliata su come intendiamo raccogliere $ 3 trilioni all'anno, preferiamo dare agli americani delle opzioni - ha detto Sanders -. La verità, imbarazzante, è che su questo tema estremamente importante non esiste alcun tipo di studio serio. Ci sono dei think tank, in molti casi finanziati dalle compagnie del farmaco e da compagnie assicurative, che ci spiegano quanto tutto questo sarebbe terribilmente costoso. Ora, però, abbiamo economisti che stanno affrontando la questione e ci forniscono numeri diversi”.
 
 
Giovanni Rodriquez

13 settembre 2017
© Riproduzione riservata

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