Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Venerdì 19 APRILE 2024
Cronache
segui quotidianosanita.it

Giovani e migranti: il destino delle nuove generazioni europee visto attraverso la scienza. Iss, scuola e centri di accoglienza per formare ed educare ad una vita in salute

di Daniela Robles

Si è concluso stamattina il progetto Scienza senza frontiere dell’Istituto superiore di Sanità che ha coinvolto più di 2 mila ragazzi dei centri di accoglienza straordinari (CAS) Codirossoni, Casilina1 e Casilina2 di Roma, 10 ricercatori,  e poi grafici e insegnanti. L’obiettivo, creare un percorso di alfabetizzazione alla comunicazione, all’incontro, al dialogo e alla salute personale e comunitaria

28 GIU - Sono arrivati sui barconi e alcuni sui gommoni, hanno visto amici e parenti morire annegati o di stenti, hanno bevuto la loro urina per cercare di sopravvivere al mare,  e alla fine salvi sono arrivati sulle coste italiane.
 
Dopo varie peripezie perché il mare non bastava, sono approdati a Roma, dove hanno avuto la fortuna di  incontrare Alessandra Francioni e Luca Lotano, due insegnanti di italiano che li hanno presi per mano e guidati ad un percorso di conoscenza sulla lingua e poi di formazione alla salute.  Strada facendo hanno incontrato Mirella Taranto responsabile della comunicazione dell’Istituto superiore di Sanità che a costo zero ha creato un progetto che ad oggi è arrivato a coinvolgere più di 2 mila ragazzi.
 
Scienza senza frontiere, questo il nome del progetto. “La collaborazione è nata quasi spontaneamente con tutti i protagonisti di questa avventura – spiega al nostro giornale Mirella Taranto – i ragazzi ci hanno ispirato e non è stato difficile coinvolgere i vertici dell’istituto, i ricercatori e i grafici. Ma anche la cooperativa Tre Fontane e i centri di accoglienza. La scienza è stata il veicolo che ci ha permesso di dialogare e di creare nuove forme di insegnamento. Un vero e proprio team multidisciplinare ha messo in piedi un laboratorio in cui i ragazzi sono stati i veri protagonisti”.
 
La formazione cominciata a dicembre scorso ha permesso ai primi 50 ragazzi coinvolti nel progetto, di diventare peer educator così a loro volta hanno coinvolto altri ragazzi, fino ad arrivare, ad oggi,  a 2 mila. Stamattina nell’Aula Pocchiari dell’Iss oltre alle foto di tutti gli scienziati che hanno fatto storia, c’erano anche loro,  i giovani sopravvissuti che da oggi potranno guardare avanti verso un futuro diverso, fieri di essere stati scienziati per un giorno. Hanno preparato e presentato 7 poster, come in un convegno che si rispetti, sulla salubrità dell’acqua,  danni dell’alcol e della droga, l’importanza della prevenzione, le regole per l’igiene e la sicurezza alimentare, il contagio dell’Hiv e delle altre malattie sessualmente trasmesse e i diritti sanitari degli stranieri in Italia.
 
“Questi poster sono il segno che la scienza è, oltre che un veicolo di inclusione, un terreno comune sul quale costruire cultura e valori condivisi – afferma il Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità Walter Ricciardi – Educare a proteggere la salute è anche uno strumento di tutela per tutti noi che siamo innanzitutto una comunità umana che risponde agli stessi bisogni clinici e sanitari”.
 
“Quest’iniziativa è molto opportuna - sottolinea  Mons. Manto, medico e Direttore del Centro per la Pastorale della Famiglia della Diocesi di Romaperché indica una via concreta di accoglienza e integrazione basata sull’informazione e sull’educazione, oltre che sulla costruzione di un linguaggio culturale e valoriale comune capace di creare una condivisione reale”.
 
La giornata si è conclusa con un pranzo multietnico preparato dai ragazzi e con un concerto jazz di una nuova banda composta da dipendenti dell’Iss e i ragazzi dei centri di accoglienza.
 
Daniela Robles

28 giugno 2018
© Riproduzione riservata

Altri articoli in Cronache

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy