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Invalidità. Cittadinanzattiva: “Revocata solo 1 indennità su 10”


L'associazione contesta i dati dell'Inps e sottolinea come, nella maggioranza dei casi, il ricorso presentato contro i verbali dell’Inps sia accolto favorevolmente dalla magistratura. "A dimostrazione che sussiste più di qualche problema nelle modalità di valutazione del grado d’invalidità”.

20 DIC - “Solo un indennità su 10 viene revocata. Non una su quattro!”. A precisarlo è Tonino Aceti, Coordinatore nazionale CnAmc-Cittadinanzattiva, che nel corso di una convegno svolto oggi a Roma e dedicato all’invalidità, sottolinea come in questo campo troppo spesso si attivi la caccia alla truffa, finendo in realtà per danneggiare molte persone fragili che hanno veramente bisogno di aiuto. E ad alimentare questo fenomeno sono anche i media. A supporto di questa tesi, Aceti illustrato un’intervista al presidente dell'Inps, Antonio Mastrapasqua, che dichiarava al Corriere del 16 febbraio scorso che nel 2010 l’Inps ha revocato il 23% delle pensioni di invalidità civile controllate, quasi una su quattro. Nel 2009 quelle cancellate erano state l’11%. Questo, secondo Mastrapasqua, grazie al lavoro di indagine nelle aree più sensibili. Ma i dati, secondo Cittadinanzattiva, sono altri. Secondo l’analisi della Corte dei Conti sullo rapporto informativo al 30 giugno riguardante le verifiche, su un campione di 100.350 domande, di cui 39.535 definite agli atti e 49.974 definite su visita (per un totale di 89.509 domande definite), solo 9.378 non sono state confermate. “E quindi si tratta di 1 revoca ogni 10, non di una ogni 4”, tuona Aceti.

Ancora. Secondo i dati della Corte dei Conti, continua Aceti, “resta prevalente la vittoria dell’Istituto nelle sentenze in materie previdenziali, con una media del 50,8% sulle sentenze favorevoli (53,4% nel 2009). Riguardo all’invalidità civile il peso della soccombenza è pari al 57,7% sulle sentenze sfavorevoli (61,5% nel 2009). Nella maggioranza dei casi, quindi, il ricorso presentato dal cittadino avverso i verbali emessi dall’Inps è accolto favorevolmente dalla magistratura, a dimostrazione che sussiste più di qualche problema nelle modalità di valutazione del grado d’invalidità”.

Ecco perché Cittadinanzattiva ha dato inizio a una campagna per “riaffermare il diritto dei cittadini a ottenere le “indennità economiche correlate al riconoscimento delle minorazioni civili” e denunciare lo stato di estremo disagio in cui gli stessi versano. Ma “non vogliamo difendere gli imbroglioni”, ed è per questo che per la campagna di Cittadinanzattiva è stato scelto lo slogan “Sono un vip”, cioè un “very invalid people”, una persona davvero con invalidità.
 

20 dicembre 2011
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