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Vaccini. Facebook pronto a limitare la diffusione di pagine o gruppi che fanno disinformazione e diffondono fake news


Il social network col supporto dell’Oms prevede la riduzione della distribuzione dei gruppi no vax nel feed e nella ricerca di notizie e rifiuterà gli annunci con notizie false. Plauso Oms: “Questi sforzi online devono essere accompagnati da passi concreti da parte dei governi e del settore sanitario per promuovere la fiducia nelle vaccinazioni e rispondere ai bisogni e alle preoccupazioni dei genitori”.

06 SET - Il popolare social network Facebook contro le fake news sui vaccini ha deciso che indirizzerà milioni di suoi utenti alle informazioni accurate e affidabili sui vaccini dell'OMS in diverse lingue, per "garantire che i messaggi di salute vitale raggiungano le persone che ne hanno maggiormente bisogno". Possibile anche il blocco delle pagine che fanno disinformazione
 
“Stiamo lavorando – scrive facebook - per contrastare la disinformazione sui vaccini su Facebook riducendo la sua distribuzione e fornendo alle persone informazioni autorevoli sull'argomento”. Stiamo iniziando facendo una serie di passaggi:
 
- Ridurremo la classifica dei gruppi e delle pagine che diffondono disinformazione sulle vaccinazioni nel feed e nella ricerca di notizie. Questi gruppi e pagine non verranno inclusi nei consigli o nelle previsioni quando si digita in Cerca.
 
- Quando troveremo annunci che includono informazioni errate sulle vaccinazioni, le rifiuteremo. Abbiamo anche rimosso le opzioni di targeting correlate, come le "controversie sui vaccini". Per gli account pubblicitari che continuano a violare le nostre norme, potremmo intraprendere ulteriori azioni, come la disabilitazione dell'account pubblicitario.
 
- Non mostreremo né raccomanderemo contenuti che contengono informazioni errate sulle vaccinazioni nelle pagine di esplorazione o hashtag di Instagram.
 
Come funzionerà
Le principali organizzazioni sanitarie globali, come l'Organizzazione mondiale della sanità e i Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie, hanno identificato pubblicamente le bufale dei vaccini verificabili. “Se queste bufale sui vaccini compaiono su Facebook, prenderemo provvedimenti contro di loro. Ad esempio, se un gruppo o un amministratore della Pagina pubblica di disinformazione sui vaccini, escluderemo l'intero gruppo o la Pagina dalle raccomandazioni, ridurremo la distribuzione di questi gruppi e Pagine nel feed e nella ricerca di notizie e rifiuteremo gli annunci con questa disinformazione.
 
Plauso dell’Oms.
“L'Organizzazione mondiale della sanità accoglie con favore l’ impegno di Facebook  a garantire che gli utenti trovino informazioni sui vaccini su Instagram, Ricerca su Facebook, Gruppi, Pagine e forum in cui le persone cercano informazioni e consigli”, ha dichiarato il direttore generale dell'OMS, dott. Tedros Adhanom Ghebreyesus.
 
“Facebook – spiega l’Oms - indirizzerà milioni di suoi utenti alle informazioni accurate e affidabili sui vaccini dell'OMS in diverse lingue, per garantire che i messaggi di salute vitale raggiungano le persone che ne hanno maggiormente bisogno.  L'Organizzazione mondiale della sanità e Facebook hanno discusso per diversi mesi per garantire che le persone possano accedere a informazioni autorevoli sui vaccini e ridurre la diffusione di inesattezze”.
 
“La disinformazione sui vaccini – sottolinea il Dg Oms - è una grave minaccia per la salute globale che potrebbe invertire decenni di progressi compiuti nella lotta alle malattie prevenibili. Molte malattie debilitanti e mortali possono essere efficacemente prevenute dai vaccini. Pensa al morbillo, alla difterite, all'epatite, alla poliomielite, al colera, alla febbre gialla, all'influenza ...  Le principali organizzazioni digitali hanno una responsabilità nei confronti dei loro utenti: garantire che possano accedere ai dati sui vaccini e sulla salute. Sarebbe bello vedere social e piattaforme di ricerca unirsi per sfruttare la loro portata combinata”.
 
“Vogliamo – evidenzia -  che gli attori digitali facciano di più per far conoscere in tutto il mondo che #VaccinesWork. Vogliamo innovazione che supporti comportamenti sani per salvare vite umane e proteggere i soggetti vulnerabili. Così tanti bambini i cui genitori sostengono pienamente la vaccinazione attualmente non hanno accesso a questi strumenti salvavita. Questi sforzi online devono essere accompagnati da passi concreti da parte dei governi e del settore sanitario per promuovere la fiducia nelle vaccinazioni e rispondere ai bisogni e alle preoccupazioni dei genitori. Non perdiamo più opportunità per prevenire la diffusione di alcune delle malattie più mortali del mondo”.

06 settembre 2019
© Riproduzione riservata

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