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Il Bambin Gesù rinnova l’impegno a favore dell’infanzia cambogiana


Speciale di Quotidiano Sanità sulle attività dell’Ospedale Bambin Gesù in Cambogia, dove il prossimo 30 giugno sarà inaugurato il nuovo padiglione chirurgico del Centro che l’ospedale pediatrico romano ha aperto a Takeo nel 2006.

25 GIU - Il presidio medico cambogiano, emblema dell’impegno del Bambin Gesù a favore dell’infanzia nei Paesi in via di sviluppo attraverso il programma Missioni Umanitarie attivo dal 2006, avrà 13 nuovi posti letto che entreranno in funzione grazie al sostegno della Fondazione Nando Peretti, che da anni finanzia i progetti del Bambin Gesù di Roma e che ha messo in campo le risorse necessarie per l’ampliamento della struttura.
 
Considerata una delle province più povere della Cambogia, fino a pochi anni fa Takeo non disponeva di un centro di assistenza pediatrica in grado di rispondere ai bisogni della popolazione locale. Questo rendeva vano ogni impegno nel cercare di ridurre i tassi di mortalità infantile e materna, che in Cambogia sono tra i più alti del Sud-Est Asiatico. Si parla di 90 bambini su mille che muoiono entro i 5 anni di età, 69 su mille prima di compiere 1 anno (Dati Unicef 2008) e 48 su mille che muoiono alla nascita (Dati Unicef 2004). In totale 32mila bambini ogni anno, a cui si aggiungono 42 bambini su 100 che soffrono di malnutrizione grave e 470 donne su 1.000 che perdono la vita in conseguenza a complicanze post parto la causa è legata soprattutto alla carenza di personale qualificato.
 
Oggi, però, quello di Takeo è un Centro pediatrico completamente attrezzato per offrire assistenza medica di qualità. Con l’inaugurazione del nuovo padiglione arriverà a contare 40 posti letto (13 di Chirurgia, 20 di Medicina e 7 di Terapia intensiva). Una sala operatoria, 1 dipartimento “OPD” (ambulatori per le visite esterne), 1 ludoteca per i bambini ospiti della struttura e 1 lavanderia completano il quadro del Centro, gestito da un team di 33 operatori tra medici, infermieri cambogiani e personale espatriato.
 
“Grazie alla proficua collaborazione tra l’ospedale governativo di Takeo e il Bambin Gesù, in quattro anni il Centro è diventato punto di riferimento per l’intera provincia e terzo polo pediatrico del Paese”, spiega il dottor Te Vantha, vicedirettore dell’ospedale di Takeo e direttore del Centro pediatrico. “I nostri pazienti prima erano costretti ad andare in Vietnam, mentre ora hanno la possibilità di curarsi a Takeo”.
 
Sono oltre 250 gli interventi chirurgici effettuati solo negli ultimi 5 mesi, per un totale di 1.406 interventi in 4 anni a cui si affiancano visite, esami e campagne di educazione sanitaria che partendo dal centro ospedaliero di Takeo, hanno raggiunto gran parte della popolazione rurale. Il numero di pazienti nel corso degli anni è salito gradualmente, passando da 190 nei primi 18 mesi di attività (agosto 2006-dicembre 2007) a oltre 400 pazienti nel 2008 e più di 500 nel 2009.

Numero interventi chirurgici dal 2006 presso il Centro OPBG di Takeo
Agosto 2006-Dicembre 2007 190         
Anno 2008 412
Anno 2009 552
Anno 2010 (gennaio-maggio)    252
Totale 1.406


Attività chirurgica del Centro OBG di Takeo
(Anni 2006-2010)
Chirurgia generale    40%     
Chirurgia ricostruttiva 34%
Otorino-laringoiatria   10%
Ortopedia 8%
Oculistica, cardiochirurgia, altro  8

Le attività del personale sono incentrate sulla tutela della salute dei bambini e delle neomamme, ma il Centro è impegnato anche in diversi progetti di assistenza ed educazione sanitaria tra la popolazione generale, garantendo ogni tipo di cura possibile alla fascia più povera della popolazione.
Si va così dalla gestione quotidiana del reparto pediatrico, in cooperazione con lo staff dell’ospedale governativo di Takeo, a un programma per le donne in gravidanza, passando per il progetto per la cura della labio-palatoschisi. Poi programmi che vedono la presenza di Cliniche Mobili per le popolazioni rurali di Takeo e che prossimamente raggiungeranno anche le regioni a nord-est della Cambogia, in particolare la provincia di Mondolkiri, dove vivono numerose comunità tribali.
 
Patologie a maggiore incidenza tra i bambini assistiti al centro di Takeo
Infezioni respiratorie  34%  
Dengue    31%
Disordini dell’apparato intestinale  12%
Meningite, febbre giapponese   3%
Malaria   2%
Malnutrizione grave   1%
Aids-Hiv    1%
Altro    16

Infine un programma di formazione continua del personale medico di Takeo attraverso workshops e seminari in Cambogia tenuti da professionisti medici provenienti dal Bambin Gesù di Roma. Per il personale in formazione viene inoltre previsto un periodo di training formativo di tre mesi presso la sede romana, mentre parallelamente da Roma va avanti il programma di assistenza tecnica di team di medici e infermieri che si recano periodicamente in Cambogia.

Una forte spinta alla formazione del personale arriva oggi anche dalla nuova libreria medica del Centro Takeo realizzata grazie a donazioni private e ben fornita di materiale didattico, nonché l’accesso online alle riviste internazionali e a corsi formativi in medicina, offerti gratuitamente ai medici e agli infermieri del Centro.
 
A crescere con particolare vigore in questi anni, infatti, è stato proprio lo staff impegnato nel progetto cambogiano del Bambin Gesù. Partiti in 6 nel 2006, oggi il Centro conta ben 33 operatori, tra cui 17 sanitari. Nel dettaglio, a lavorare nel Centro sono 5 medici, 2 anestesisti, 4 caposala, 6 infermieri, 3 addetti all’igiene dei locali, 1 contabile, 1 segretaria, 1 tecnico computer, 1 coordinatore, 1 program manager e 2 suore e tutto il personale medico OPBG e non, a cui si aggiungono i volontari che nel corso degli anni, hanno contribuito a potenziale le possibilità di assistenza alla popolazione cambogiana. Una crescita non solo numerica ma anche a livello professionale, secondo due principi guida: garantire l’alta qualità di assistenza e il rispetto per la dignità del paziente.
 
All’inaugurazione del nuovo padiglione saranno presenti numerose autorità cambogiane, a partire dal ministro della sanità e le autorità locali cambogiane. Parteciperà inoltre il duca Forse Salviati (la cui famiglia è fondatrice del Bambin Gesù), il Nunzio apostolico di Bangkok, S.E. Mons. Salvatore Pennacchio, l’ambasciatore italiano presso la sede di Bangkok, Michelangelo Pipan, rappresentanti dei donors istituzionali (WHO, WFP, EC, UNICEF) e della società civile cambogiana.
 
 
Lucia Conti
(si ringrazia per la collaborazione Bruno Gavioli, cooperante OPBG in Cambogia)

 

25 giugno 2010
© Riproduzione riservata

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