Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Giovedì 28 MARZO 2024
Cronache
segui quotidianosanita.it

Dermatologia. Al via in Etiopia il 7° Congresso internazionale “Skin on the Move”


Promosso dall’Istituto San Gallicano di Roma e dall’IISMAS. Morrone: “I recenti casi di Zika diagnosticati in Europa sono un segnale d’allarme. Bisogna saper riconoscere le patologie per contrastarne la diffusione e operare con diagnosi precoci”.

05 NOV - Riconoscere subito le malattie tropicali, attraverso le modificazioni della pelle. È questa una delle sfide che si propone di affrontare il 7° Congresso internazionale “Skin on the Move”, che si apre oggi in Etiopia e che si concluderà il 9 novembre, organizzato dall’Istituto dermatologico San Gallicano IRCCS di Roma e dall’Istituto Internazionale di Scienze Medico Antropologiche e Sociali (IISMAS) di Roma.
 
Il Congresso, che vede la partecipazione di numerosi scienziati e ricercatori africani, europei e statunitensi, è itinerante: i partecipanti si muoveranno dalle principali università di Addis Abeba, Mekelle e Aksum, per recarsi nelle aree rurali più remote ai confini con l’Eritrea. L’obiettivo è studiare in loco lo sviluppo di numerose malattie tropicali che ormai interessano anche il nostro Continente e l’Italia in particolare.
 
La mission di “Skin on The Move”. “Il caso autoctono di infezione da Zika, confermato insieme ad altri 2 casi probabili osservati in Francia nei giorni scorsi, è un segnale d’allarme, anche perché non era presente nei casi studiati. Sarebbero i primi casi di trasmissione dell’infezione in un’area metropolitana in Europa”, riferisce il professore Aldo Morrone, dermatologo ed esperto di malattie tropicali, Direttore Scientifico dell’Istituto San Gallicano. “Riconoscere le malattie e studiarle per contrastarne la diffusione e operare con diagnosi precoci e curare tempestivamente i malati: questo è uno degli obiettivi del Congresso – spiega ancora il promotore dell’iniziativa scientifica internazionale - che si avvale della partecipazione dell’Istituto Superiore di Sanità del Tigray, con cui è stato recentemente firmato un accordo di collaborazione clinico-scientifica con il San Gallicano. È necessario che i nostri medici imparino a diagnosticare le malattie tropicali e in particolare a riconoscerle su soggetti con cute scura. Per questo obiettivo si è mossa recentemente anche la SiDeMast, la società scientifica dei Dermatologi italiani che ha messo a disposizione alcune borse di studio per consentire anche a giovani colleghi di partecipare al Congresso”. (Info dettagliate su programma su www.skinonthemove.org).
 
I numeri. Oltre 1 miliardo di individui, in tutto il mondo, in gran parte nella popolazione più povera, è colpito dalle malattie tropicali neglette. Attraverso le punture di alcune specie di zanzare e di mosche vengono infettati più di 800 milioni di individui, causando oltre 1 milione di decessi ogni anno.
 
Le malattie. La Leishmaniasi, ad esempio, è una malattia causata dalla puntura di un insetto, colpisce oltre 150 milioni di persone, e i cambiamenti climatici, così come la deforestazione, ne favoriscono la diffusione, associata spesso all’HIV. La malattia colpisce le persone più povere ed è favorita dalla malnutrizione; inoltre, le terapie sono molto costose e la stragrande maggioranza della popolazione non può permettersele. Ogni anno viene diagnosticato almeno 1 milione di nuovi casi, oltre 70 mila gli individui che muoiono a causa della leishmaniosi. I dati dell’OMS indicano che la malattia è al momento endemica, cioè costantemente presente in un territorio, in 88 Paesi, e oltre 350 milioni le persone a rischio.
 
La Dengue è un’altra infezione virale, trasmessa dalla puntura di una zanzara (Aedes aegypti). Più di 50 milioni di casi ogni anno, con oltre 1 milione di persone ricoverate negli ospedali.
 
L’Oncocerchiasi, chiamata anche cecità dei fiumi, è una terribile malattia trasmessa da un verme, l’Onchocerca Volvulus, veicolata attraverso le ripetute punture di una mosca del genere Simulium, che può percorrere sino a 300 chilometri. Più del 99% delle persone infettate vive in 31 Paesi d’Africa. Oltre 25 milioni le persone infettate dal verme, perlopiù colpite dalla forma cutanea: 2 milioni coloro che hanno perso invece la vista e 125 milioni le persone che vivono in aree a rischio.
 
Nel 2017, l’OMS ha registrato oltre 219 milioni di casi di Malaria (oltre il 92% registrati nei Paesi dell’Africa), con una stima di 435 mila decessi. I bambini di età inferiore a 5 anni rappresentano il gruppo più vulnerabile: sempre nel 2017 hanno rappresentato il 61% (266 mila) di coloro che hanno perso la vita.
 
L’obiettivo finale. “Si spende poco contro la malaria e contro tutte le malattie neglette tropicali. Anzi, si spende sempre di meno. L’obiettivo di una riduzione di almeno il 40% della malaria e delle altre patologie ‘dimenticate’, entro il 2020, come previsto dagli Obiettivi di Sviluppo Sostenibili 2030, è ben lontano dall’essere raggiunto. Il Congresso vuol dimostrare che aumentare gli investimenti nella ricerca scientifica contro la diffusione delle ‘Neglected Tropical Diseases’ – conclude Morrone - è l’unica soluzione per garantire a tutto il mondo un futuro di salute e dignità, indipendentemente dal ceto sociale, dal colore della pelle, dalla religione e dal Paese in cui si nasce”.
 

05 novembre 2019
© Riproduzione riservata

Altri articoli in Cronache

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy