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Allarme nube verde su Mosca. Si tratta di polline di betulla


I cittadini erano già pronti al peggio, nella paura che si trattasse di un attacco terroristico o di una nuova Chernobyl. Invece si trattava di una pollinazione improvvisa dei diffusissimi alberi di betulla, pericolo solo per gli allergici. Gli esperti italiani rassicurano: “Un evento del genere in Italia è poco probabile”.

30 APR - Una nube verde minaccia i cieli di Mosca. Non si tratta di un attacco chimico o di una nuova esplosione di impianti nucleari o fabbriche – anche se questo è stato il primo pensiero di tutti i cittadini – ma è tutta colpa delle betulle in fiore. Nessun allarme tossicologico, dunque, ma comunque allerta per tutte le persone allergiche: gli alberi, molto diffusi in Russia, sono altamente allergizzanti e tra i principali responsabili di allergie respiratorie nel Nord Europa e in questo momento sono nel loro periodo di pollinazione, come molte altre piante. Tuttavia, quest’anno il normale processo di rilascio dei pollini è avvenuto in maniera improvvisa a causa della strana altalena di temperature che ha investito il continente, dando luogo alla nube che ha tanto allarmato la capitale russa.
 
La giornata del 26 aprileè infatti iniziata nella città in maniera piuttosto turbolenta: i cittadini hanno infatti tempestato di telefonate la protezione civile denunciando l'avvistamento nella notte di elicotteri che lanciavano una sostanza sospetta. La notizia si è presto diffusa su twitter e social network causando l'allarme generale con il sito della Komsomolskaya Pravda che si domandava "l'apocalisse è su di noi?". I blogger hanno fatto il resto invadendo la rete con foto della insolita nube. Si è gridato all’attacco chimico, all’esplosione di una fabbrica con seguente nube tossica, alla fine del mondo. E invece si trattava di un fenomeno molto più naturale, dovuto ai pollini delle betulle in fiore. Alla fine è dovuto intervenire il ministro delle emergenze in persona per sedare il panico. "La gente si dimentica dei fenomeni naturali - ha detto - l'improvviso aumento delle temperature ha provocato una fioritura rapida e consistente degli alberi e questa ne è la conseguenza".
A confermare le parole del Ministro anche Greenpeace Russia, ma anche un esperto italiano. “La nube verde rilevata a Mosca, se fosse confermato trattarsi di un denso agglomerato di polline di betulla, costituirebbe un evento relativamente raro ma assolutamente naturale”, ha sottolineato Massimo Triggiani, Presidente della Società Italiana Allergologia e Immunologia Clinica. “Le betulle sono alberi piuttosto alti (anche 30 metri), molto diffusi nel Nord Europa ed in Russia. Il loro periodo di pollinazione è relativamente precoce e va da marzo a maggio. I pollini di betulla possono essere trasportati dal vento anche a lunghissime distanze. Nelle zone dove gli alberi sono molto diffusi ed in certe condizioni in cui la pollinazione risulta particolarmente abbondante ed improvvisa come, ad esempio, avviene quando le temperature si alzano all’improvviso dopo un periodo di abbondanti piogge, è possibile che possano avvenire fenomeni come quello descritto nelle periferia di Mosca”.
 
Un allarme dunque che non riguarda tutta la popolazione,ma sicuramente che potrebbe preoccupare i soggetti allergici. “I pollini di betulla sono considerati altamente allergizzanti e sono tra i principali responsabili di allergie respiratorie nel Nord Europa”, ha spiegato ancora Triggiani. “In Italia, le allergie causate dalla betulla, in particolare la rinite, la congiuntivite e l’asma, sono in progressivo aumento negli ultimi anni. Si stima che attualmente il 15% della popolazione del Nord Italia sia sensibilizzata alla betulla. Il rischio di una improvvisa ed abbondante pollinazione di questi alberi è soprattutto quello di innescare delle reazioni allergiche anche molto severe con sintomi nasali (naso chiuso, starnuti, prurito lacrimazione) e difficoltà respiratoria di particolare gravità” (leggi il Dossier Allergie su Quotidiano Sanità).
Tuttavia, per fortuna, la possibilità che si verifichi un evento del genere nel nostro paese è si piuttosto bassa. “In Italia, per le particolari condizioni climatiche, la betulla cresce ad altitudini superiori ai 900 metri ed è diffusa soprattutto sull’arco alpino e sulla dorsale appenninica. Negli ultimi anni, tuttavia, questi alberi sono stati introdotti sempre più nelle nostre città come elemento ornamentale dell’arredo urbano”, ha commentato il presidente Siaic. “Questo ha fatto sì che i pollini di betulla siano ormai abbondanti nel periodo di pollinazione anche nelle aree urbane soprattutto del Nord Italia. Tuttavia, la quantità limitata di betulle nelle aree urbane e le condizioni climatiche, più miti e con cambiamenti meno repentini di temperature, rendono un fenomeno come quello registrato a Mosca un evento molto poco probabile, anche se non impossibile, nel nostro Paese”.

30 aprile 2012
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