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Ipertensione arteriosa. Oggi controlli gratis della pressione


Colpisce circa 15 mln di italiani, ma solo la metà sa di essere iperteso e solo 1 su 4 si rivolge al medico o fa ricorso ad una terapia farmacologia adeguata. Per l’VIII Giornata mondiale contro l’ipertensione arteriosa, che si celebra oggi, la Siia promuove iniziative di sensibilizzazione in tutta Italia.

17 MAG - “Vita sana, pressione sana”. Questo il messaggio dell’VIII Giornata Mondiale contro l’Ipertensione Arteriosa che si celebra oggi, promossa in tutto il mondo dalla World Hypertension League. Un progetto di intervento che la Siia (Società Italiana dell’Ipertensione Arteriosa), presieduta da Massimo Volpe, intende realizzare aderendo, anche quest’anno, all’importante evento e promuovendo, a livello nazionale, iniziative di informazione e sensibilizzazione dell’opinione pubblica sul tema dell’ipertensione arteriosa e delle patologie ad essa correlate.

Oggi, in occasione della Giornata Mondiale, infatti, con il supporto della Croce Rossa Italiana, saranno allestite in circa 70 capoluoghi di provincia, numerose postazioni mediche per dare l’opportunità a tutti i cittadini di effettuare il controllo gratuito della pressione. La stessa possibilità, senza bisogno di alcuna prenotazione, sarà offerta presso i numerosi ambulatori e centri ospedalieri specializzati messi a disposizione per la giornata ed in tutte le farmacie (circa 3.000) aderenti all’iniziativa.

Una campagna di sensibilizzazione sanitaria per sottolineare l’importanza di tenere sottocontrollo i valori pressori attraverso anche una consapevolezza dei segni e dei sintomi della malattia ipertensiva.

L’ipertensione arteriosa, spiega la Siia, rappresenta “una delle patologie più diffuse del nostro secolo, ma ciò nonostante è ancora oggi sottovalutata e molto pericolosa. In Italia ne soffrono circa 15 milioni di persone, ma solo la metà sa di essere iperteso e solo 1 su 4  si rivolge ad un medico o fa ricorso ad una terapia farmacologia adeguata”.

Uno studio internazionale riporta che la prevalenza è maggiore nell’uomo (33% vs 27%) fino ai cinquant’anni di età, successivamente diventa più alta nelle donne.

“Se non diagnosticata in tempo – evidenzia la Siia -, l’ipertensione arteriosa, spesso causata da uno stile di vita non sano, può essere causa di  infarto del miocardio, ictus cerebrale, scompenso cardiaco, insufficienza renale o ancora generare malattie non mortali, ma comunque invalidanti quale, ad esempio, la retinopatia”.
 
Nella maggior parte dei casi, i fattori di rischio che determinano un aumento della probabilità di essere ipertesi o di diventarlo sono, oltre all’età, il sovrappeso e/o obesità, un consumo eccessivo di sale, la sedentarietà, l’uso di farmaci o sostanze che possono innalzare la pressione o ancora la familiarità con uno o entrambi i genitori ipertesi.  

Sarebbe dunque consigliabile, secondo quanto indicato dagli esperti, “ridurre l’assunzione di sale evitando i cibi salati e l’uso del sale a tavola, prestare attenzione ai cibi ricchi di grassi animali e di colesterolo, favorendo invece pesce, frutta e verdura, limitare il consumo di alcool e svolgere una regolare attività fisica”.
 

17 maggio 2012
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