20 GEN - Tre arresti, 12 denunce e 38 perquisizioni. Questi i numeri dell'operazione “Davide & Golia” e scattata all’alba di ieri da parte dei militari del Nas di Torino per smantellare un traffico di sostanze dopanti e anabolizzanti, anche a effetto stupefacente, operativo in tutto il territorio nazionale e con legami commerciali anche all’estero.
Il punto di riferimento dell’organizzazione era nel Pinerolese, in provincia di Torino. Da qui le sostanze dopanti arrivavano in 14 città passando da Reggio Calabria a Verona; da Rimini ad Arezzo; da Roma a Brescia.
Dall'inizio dell'indagine nel 2019 sono 26 gli indagati a vario titolo. Il punto di partenza delle indagini il sequestro di farmaci anabolizzanti - steroidi a base di oxandrolone, stanozololo emetenolone - a una persona legata al mondo del culturismo. Sostanze che il “culturista”, prendeva per migliorare la prestazione nelle gare. Una macchina che era ben oliata: i farmaci arrivavano illegalmente dall’estero poi in plichi anonimi e intestati a prestanome venivano consegnate da vari corrieri, ignari del traffico, a sportivi e atleti. Le sostanze venivano assunte per migliorare le prestazioni in gare agonistiche nazionali e internazionali, ma solo dopo aver seguito la preparazione fisica prescritta dai principali indagati, leader dei rispettivi 'team'.