Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Sabato 20 APRILE 2024
Cronache
segui quotidianosanita.it

Vaccino Covid. SIHA e Senior Italia FederAnziani: “Ema acceleri su AstraZeneca”


“La corsa verso la vaccinazione di massa deve subire un deciso cambio di passo e l’EMA deve rompere gli indugi e velocizzare l’autorizzazione dell’immissione in commercio del vaccino AstraZeneca, perché altrimenti i cittadini europei e soprattutto gli anziani non capiranno perché si rinvii ancora una decisione così importante e risolutiva”.

20 GEN - “Con 30,66 milioni di persone contagiate dal Coronavirus (+55.299 nelle ultime ventiquattro ore), 665.924 morti, con una media di 3.873 morti al giorno (Fonte: OMS e European Centre for Disease Prevention and Control), l’Europa non può permettersi di attendere un solo giorno in più per l’autorizzazione di un nuovo vaccino che potrà fare la differenza. La corsa verso la vaccinazione di massa deve subire un deciso cambio di passo e l’EMA deve rompere gli indugi e velocizzare l’autorizzazione dell’immissione in commercio del vaccino AstraZeneca, perché altrimenti i cittadini europei e soprattutto gli anziani non capiranno perché si rinvii ancora una decisione così importante e risolutiva, di fronte a un’ecatombe come quella a cui stiamo assistendo giorno dopo giorno”.
 
Lo dichiara Roberto Messina, nel suo doppio ruolo di Presidente di SIHA, Senior International Health Association, la piattaforma europea impegnata nella tutela dei cittadini anziani in tutta Europa, e di Senior Italia FederAnziani.
 
“La situazione è gravissima, eppure di fronte a questi numeri terrificanti, al rallentamento nella distribuzione dei vaccini della Pfizer, alla diffusione ormai in 60 paesi della variante inglese, l’EMA appare incomprensibilmente lenta nell’autorizzazione del nuovo vaccino che potrebbe rappresentare in questo momento la chiave di volta, velocizzando significativamente la campagna di vaccinazione in tutta Europa. Tanto più che tale vaccino può essere agevolmente somministrato dai medici di famiglia, che hanno una capacità di vaccinazione capillare e immediata. Siamo molto preoccupati – prosegue Messina - per la lentezza nella tempistica decisionale che deve portare all’autorizzazione, considerato che i dati presentati sulla qualità, la sicurezza e l’efficacia del vaccino risultano solidi e completi e non è pertanto chiaro quali ulteriori elementi manchino per prendere una decisione. Il vaccino, infatti, è già stato autorizzato in Brasile, nel Regno Unito, in India, in Argentina, El Salvador, Messico, Bangladesh, Repubblica Dominicana, Pakistan, Nepal, e allo stato attuale non si segnalano significative reazioni avverse. Chiediamo perciò all’EMA di correre, perché ogni giorno di ritardo costa oltre 3.873 vite”.

20 gennaio 2021
© Riproduzione riservata

Altri articoli in Cronache

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy