Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Giovedì 28 MARZO 2024
Emilia Romagna
segui quotidianosanita.it

Covid. Rischio morte e Ti per non vaccinati 36 volte più alto dei vaccinati con 3 dosi. I dati dell’Emilia Romagna

Il divario si mantiene altissimo anche se rapportato ai vaccinati con due dosi entro i quattro mesi: rispetto a loro, i non vaccinati rischiano 33,3 volte in più di finire in terapia intensiva e 9,5 volte in più di morire. Tutti i dati nello studio di gennaio dell’Agenzia sanitaria e sociale regionale. Donini: “Mese dopo mese, dai numeri la stessa conferma: molto pericoloso scegliere di non vaccinarsi”. IL REPORT

25 GEN - Ancora una volta sono i numeri a dimostrarlo: il rischio di essere ricoverati in terapia intensiva o di morire per i non vaccinati è 36 volte maggiore rispetto a chi ha ricevuto la dose booster. Un divario che si mantiene altissimo anche se rapportato ai vaccinati con due dosi entro i quattro mesi: rispetto a questi ultimi, i non vaccinati rischiano 33,3 volte in più di finire in terapia intensiva e 9,5 volte in più di morire. Lo rivela il Report mensile dell’Agenzia sanitaria e sociale della Regione Emilia-Romagna, che ha analizzato l’incidenza del Covid-19 e delle sue conseguenze sul territorio nel mese di gennaio (dati al 17/01).

"Una miniera di numeri e analisi - commenta la Regione in una nota -, che volgono tutti nella stessa direzione, confermando ciò che la scienza e la medicina da sempre sostengono: il vaccino, soprattutto se a ciclo completato e con la terza dose ricevuta, protegge dal rischio di contrarre l’infezione e, soprattutto, di contrarla in forma severa, con conseguenze che possono portare fino al decesso”.

“Anche i dati di questo ultimo monitoraggio- sottolinea l’assessore regionale alle Politiche per la Salute, Raffaele Donini- confermano quanto ormai è noto: la scelta di non vaccinarsi è molto pericolosa, perché per i non vaccinati aumentano enormemente le possibilità di essere ricoverati in ospedale, in terapia intensiva e anche di morire. Sono numeri che dovrebbero far pensare, e convincere anche i più dubbiosi a imboccare la strada del vaccino. Per tutelare l’intera comunità, ma ancor prima loro stessi: un rischio di morte 36 volte maggiore, da solo dovrebbe spingere alla vaccinazione”.
 
In particolare, lo studio analizza il rischio relativo, standardizzato per età e classe di fragilità clinica/complessità assistenziale, mostrando come i non vaccinati abbiano sempre un rischio maggiore di infezione, ricovero, ricovero in terapia intensiva e decesso rispetto a tutte le diverse categorie di vaccinati e che i vaccinati da meno di 4 mesi o che hanno effettuato la dose booster siano i più protetti.

In particolare, i non vaccinati hanno un rischio di infettarsi che va da 1,4 volte di più rispetto ai vaccinati da più di 4 mesi, a 1,9 volte maggiore rispetto ai vaccinati entro 4 mesi, fino ad arrivare a 2,7 maggiore quando confrontati con i vaccinati che hanno ricevuto la dose booster. Per i non vaccinati il rischio di essere ricoverati in ospedale è 5 volte maggiore in confronto ai vaccinati da oltre 4 mesi; 11,1 volte maggiore rispetto ai vaccinati entro i 4 mesi, fino ad arrivare a 21 volte di più in coloro che hanno ricevuto la dose booster.

E ancora, i non vaccinati rischiano di essere ricoverati in terapia intensiva 1,8 volte in più rispetto ai vaccinati da oltre 4 mesi, 33,3 volte in più rispetto ai vaccinati entro i 4 mesi, fino ad arrivare a 36 volte in più in coloro che hanno ricevuto la dose booster.  

Infine, il dato che più di ogni altro parla da solo: per i non vaccinati il rischio di morire è 4,7 volte maggiore in confronto ai vaccinati da oltre 4 mesi, 9,5 volte più alto rispetto ai vaccinati entro i 4 mesi, fino ad arrivare a 36 volte in più a confronto con chi ha ricevuto la dose booster.

25 gennaio 2022
© Riproduzione riservata

Allegati:

spacer Report

Altri articoli in QS Emilia Romagna

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy