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Emilia Romagna. Progetto di legge organizzazione farmacie: presentato emendamento con sanzioni per chi non si presenta a visite specialistiche prenotate” 

Prosegue in commissione Politiche per la salute e politiche sociali l'esame del progetto di legge d’iniziativa della Giunta ‘Norme regionali in materia di organizzazione degli esercizi farmaceutici’. Il relatore di maggioranza, Giuseppe Paruolo, ha inoltre spiegato, relativamente ai tempi di apertura delle nuove farmacie pubbliche e private, che “è congrua la tempistica già prevista nel testo, di 180 giorni per le sedi private e un anno per quelle pubbliche”.

09 FEB - Sanzioni per i cittadini che non si presentano alle visite specialistiche prenotate e non ne comunicano la disdetta, un'ammenda pari al ticket che si sarebbe dovuto pagare (anche per chi è esente). E' quanto prevede un emendamento al progetto di legge d’iniziativa della Giunta ‘Norme regionali in materia di organizzazione degli esercizi farmaceutici’, il cui esame prosegue in commissione Politiche per la salute e politiche sociali, presieduta da Paolo Zoffoli. Ed è nella seduta di oggi che è stata presentata la proposta di integrazione sulle visite mancate, firmata dall’assessore alle Politiche per la salute, Sergio Venturi. Oltre a quella dell'esecutivo regionale, sono arrivati altri 19 emendamenti: 10 a firma Galeazzo Bignami (Fi) e 9 a firma Tommaso Foti (Fdi-An).

Il relatore di maggioranza, Giuseppe Paruolo (Pd), rifacendosi all’udienza conoscitiva di ieri, ha ricordato che “sono state diverse le sollecitazioni, accoglibili, arrivate dalle associazioni e dalle organizzazioni”, in particolare, ha specificato, “per ampliare i canali di consultazione con l’Ordine dei farmacisti e le associazioni di categoria, per riconoscere alle farmacie il ruolo primario che ricoprono sul territorio e per specificare le pertinenze dei Comuni e delle Ausl”. E ancora, “per consentire la reperibilità (relativamente alle ore notturne) anche nelle aree con più di 5 sedi farmaceutiche, garantendo un servizio telefonico, per prevedere la flessibilità delle ferie, per l’obbligo a esporre l’insegna con la croce verde e, infine, per consentire, con le conseguenti licenze, l’introduzione nelle farmacie di servizi non specificatamente sanitari”. Il consigliere ha poi ricordato, relativamente ai tempi di apertura delle nuove farmacie pubbliche e private, che “è congrua la tempistica già prevista nel testo, di 180 giorni per le sedi private e un anno per quelle pubbliche”.

Il relatore di minoranza, Gabriele Delmonte (Ln), pur condividendo il contenuto dell’emendamento presentato dall’assessore Venturi, lo ritiene “decontestualizzato rispetto al progetto di legge in discussione”. Il consigliere, integrando l’intervento di Paruolo, ha chiesto di “prevedere una piattaforma online nella quale specificare turni e ferie delle farmacie, oltre al numero di telefono per la reperibilità”. Ha inoltre sollecitato, come chiesto dalle associazioni, “l’aumento delle indennità di residenza rivolte alle farmacie rurali e la sospensione della revisione delle piante organiche fino all’apertura delle nuove farmacie”. Infine, ha richiesto “la rimozione dell’obbligo della settimana di ferie” e “la definizione di criteri per l’accensione delle insegne luminose”, oltre “all’equiparazione a 180 giorni, tra pubblico e privato, per l’apertura di nuove farmacie”.

Raffaella Sensoli (M5s) ha sollecitato “l’utilizzo della pubblicità telematica sugli orari di apertura delle farmacie”, oltre a chiedere “l’estensione del ruolo di controllo delle Ausl” e “il ridimensionamento dei compiti delle Unioni dei Comuni”. Sull’emendamento Venturi, ha sostenuto, come Delmonte, “l’inopportunità di inserire la modifica in questo progetto di legge”, rimarcando, inoltre, che “oltre al paziente le sanzioni andrebbero applicate anche alle Ausl che non rispettano i tempi”
Infine, Alessandro Cardinali (Pd) ha chiesto alla commissione di “valutare l’immissione, nel testo, di un preambolo politico sulla figura del farmacista rispetto alla rete sanitaria”. Infine, ha ribadito “l’importanza delle farmacie rurali”, sollecitando un approfondimento sul tema.
 

09 febbraio 2016
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