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Casa della Salute di Budrio. Dal 3 giugno rafforzato il Centro di Medicina Generale

Il potenziamento garantirà on 12 medici di famiglia, anche l’apertura degli ambulatori per 10 ore al giorno dal lunedì al venerdì, oltre che per 6 ore nel fine settimana, per un totale di 56 ore per settimana, 7 giorni su 7.

27 MAG - Da sabato 3 giugno l’ambulatorio di medicina generale della Casa della Salute di Budrio aprirà anche il sabato dalle 15 alle 18 e la domenica dalle 9 alle 12. Un potenziamento dell’attività del Centro di Medicina Generale della Casa che dal 3 giugno garantirà, con 12 medici di famiglia, anche l’apertura degli ambulatori per 10 ore al giorno dal lunedì al venerdì, oltre che per 6 ore nel fine settimana, per un totale di 56 ore per settimana, 7 giorni su 7.
 
L’estensione della presenza dei medici di medicina generale è stata progettata in maniera da assicurare risposte concrete ad esigenze precise della popolazione. In primo luogo garantire la presenza di un medico di medicina generale, anche se non il proprio medico di famiglia, presso la Casa della Salute. I cittadini potranno contare sulla presenza di un medico di medicina generale per 10 ore al giorno e potranno, così, risolvere anche piccoli problemi non rinviabili, ma che possono essere affrontati ambulatorialmente senza dover ricorrere al Pronto Soccorso.
 
Grazie alla collaborazione del personale infermieristico, i cittadini avranno a disposizione un’ampia gamma di prestazioni con un solo accesso. La Casa della Salute di Budrio punta, infatti, a farsi carico di alcune criticità durante l’intero arco della settimana attraverso percorsi semplificati ed immediati. Ciò vale, in particolare, per pazienti cronici con patologie a rischio di riacutizzazione, per esempio pazienti diabetici complessi, o con scompenso cardiaco che non necessita di ricovero, o con broncopneumopatia cronica ostruttiva in fase di riacutizzazione. Questi pazienti potranno contare, con un accesso semplificato ai servizi dell’Ospedale di Budrio, sulla esecuzione della diagnostica per immagini, di esami del sangue, di un elettrocardiogramma, se necessari, con prenotazione diretta e invio da parte del medico di medicina generale.
 
L’ambulatorio garantirà, inoltre:
▪ visite e prestazioni sanitarie non differibili (situazioni che richiedono l’intervento del Medico e non possono essere rinviate sino all’entrata in servizio del proprio medico curante);
 
▪ prescrizioni di farmaci su ricettario SSN per terapie non differibili (cioè per terapie urgenti e farmaci salvavita);
 
▪ proposte di ricovero in ospedale o di invio al Pronto Soccorso;
 
▪ invio all’ambulatorio infermieristico per prestazioni terapeutiche prescritte in corso di visita (o anche terapie che prevedono la somministrazione intramuscolo o endovena prescritte dal proprio MMG);
 
▪ certificazioni di malattia.
 
La Casa della Salute di Budrio punta, con questo progetto, a favorire il corretto utilizzo dei servizi sanitari da parte dei cittadini, riservando il ricorso al Pronto Soccorso e al ricovero in ospedale solo alle situazioni che lo richiedono, ed evitandone l’utilizzo improprio per mancanza di alternative valide. Il rafforzamento del Centro di Medicina Generale, quindi, oltre a rafforzare l’offerta cerca di promuovere e diffondere anche una maggiore conoscenza delle diverse opportunità messe a disposizione dei cittadini dalla rete integrata di assistenza territoriale, favorendo il ricorso alla soluzione più appropriata.
 
La sede principale della Casa della Salute di Budrio, dal 2014 nell’area dell’Ospedale, concentra in un unico ambito territoriale una vera e propria cittadella della salute che comprende il Centro di medicina generale, l’ambulatorio infermieristico, il servizio di distribuzione di presidi medici e ausili, la sede del servizio socio-assistenziale per i minori, la farmacia, lo sportello unico di accettazione e prenotazione, il servizio di assistenza domiciliare, il Punto di Coordinamento della Assistenza Primaria (PCAP), il centro dei donatori di sangue, la neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza, l’ambulatorio di igiene pubblica, il consultorio familiare, la pediatria territoriale, il Centro di Salute Mentale, il SerT. I volontari AUSER svolgono attività di accoglienza e facilitano l’accesso ai servizi. 
 
Stefano A. Inglese

27 maggio 2017
© Riproduzione riservata

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